Prima condanna per la ‘ndrangheta di Lonate, 13 anni a Filippelli
Mano pesante dei giudici per Mario, considerato il capo del braccio armato della cosca che operava nel Basso Varesotto e che è stata spazzata via dall'inchiesta Bad Boys. Dall'8 giugno via al processo ai capi
E’ stato condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione Mario Filippelliper i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione. Filippelli era stato arrestato insieme ad altre 40 persone nell’ambito dell‘inchiesta "Bad Boys" sulla locale di ‘ndrangheta che aveva sede tra Lonate Pozzolo e Legnano. La condanna è arrivata questa mattina al termine dell’udienza tenutasi al tribunale di Milano. Sul suo capo pendevano, oltre all’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, anche diversi reati dall’estorsione alle minacce e altri reati legati all’attività estorsiva messa in atto negli anni.
La condanna è stata pesante e le accuse mosse dal pubblico ministero Mario Venditti sono state valutate dai giudici fondate. Filippelli è stato considerato il capo del braccio armato della cosca e proprio lui faceva da tramite tra i capi e i soldati che effettuavano rapine, estorsioni, usura. In più occasioni è stato lo stesso Filippelli a minacciare imprenditori e commercianti che pagavano il pizzo. La condanna di Filippelli spiana la strada alla pubblica accusa che dovrà affrontare, a partire dall’8 giugno, il processo ai capi della cosca tra i quali Vincenzo Rispoli, nipote di Giuseppe Farao, a capo dell’omonima cosca di Cirò Marina, in provincia di Crotone.
Assolutamente insoddisfatto il difensore del Filippelli che attende ora le motivazioni del giudice: «E’ assurdo che abbiano deciso di condannarlo anche per l’associazione mafiosa – ha dichiarato Francesca Cramis – non vi erano assolutamente gli elementi. Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza per impugnare e ricorrere in appello».
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