Arcisate-Stabio, riunione operativa nella sede della Regione

Il prossimo 5 luglio RFI provvederà all’approvazione del Progetto definitivo e verranno implementati i lavori di smantellamento totale della linea esistente

I lavori della Arcisate-Stabio entrano nel vivo. Il prossimo 5 luglio RFI provvederà all’approvazione del Progetto definitivo e verranno implementati i lavori di smantellamento totale della linea esistente (in parte già avviata), partiranno le verifiche dello stato di consistenza degli edifici e verranno cantierizzati il campo base (Cantello) e i campi operativi lungo la linea. Questi alcuni elementi salienti della riunione per fare il punto sulle fasi operative della realizzazione del
nuovo collegamento ferroviario transfrontaliero che si è svolta questa mattina presso la sede territoriale di Varese della Regione Lombardia.

Alla riunione hanno preso parte, oltre all’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, i Sindaci dei comuni interessati direttamente o indirettamente dalla realizzazione dell’opera, l’assessore al Territorio e Grandi Opere della Provincia di Varese, Carlo
Baroni, il Presidente della Comunità Montana del Piambello, Maria Sole De Medio, i dirigenti di RFI e ITALFERR, i rappresentati dell’Impresa Claudio Salini che realizzerà l’opera e i tecnici di ARPA Lombardia. Durante la riunione sono state rappresentate le attività svolte al giugno 2010 che hanno riguardato il disboscamento delle aree, la bonifica ordigni bellici, le indagini geotecniche integrative, il censimento sottoservizi interferenti, i rilievi celerimetrici, le indagini archeologiche, il
monitoraggio ente operam e il censimento edifici. Contemporaneamente a queste attività è stata ultimata la redazione del progetto esecutivo che ha visto l’apporto di modifiche migliorative rispetto al progetto definitivo. Queste modifiche hanno riguardato le tecniche di costruzione delle trincee che permetteranno di limitare ulteriormente, anche a valle delle indagini propedeutiche, l’invasività dei lavori nelle zone più urbanizzate, l’allungamento del tratto in naturale delle Galleria di Induno
Olona e della Bervera, la modifica delle strutture delle stazioni che verranno realizzare “a ponte” e il posizionamento dei collettori fognari.

Per approfondire nei minimi particolari le differenze tra il progetto definitivo e quello esecutivo sono stati decisi dei tavoli tematici tra comuni interessati e RFI che si terranno il prossimo 24 giugno. Dall’approvazione del progetto esecutivo i tempi di esecuzione prevedono 392 giorni di lavoro (21 gennaio 2013) per il completamento della tratta sino al bivio per Porto Ceresio e conseguente riattivazione delle linea “storica” e altri 344 giorni (31 dicembre 2013) per il completamento della tratta sino al confine di Stato.

“Entriamo nel vivo dei lavori di questa opera fondamentale non solo per questo territorio ma per tutta la Lombardia, ha dichiarato Cattaneo. Questa nuova opera transfrontaliera collegherà Bellinzona, Lugano, Varese e Malpensa aumentando ulteriormente l’accessibilità del nostro aeroporto. Dopo i lavori propedeutici e l’affinamento del progetto esecutivo tra pochi giorni i lavori inizieranno ad avere anche il loro ineludibile peso sul territorio. Oltre a quelli avvenuti in passato, oltre a quello odierno, abbiamo voluto ulteriori incontri sul piano locale con i comuni perché
bisogna garantire la massima informazione alle persone. Certo è che qualsiasi cantiere porta con sé un grado di disagio che è inevitabile: sono come le doglie del parto, dobbiamo prepararci a sopportare qualche disagio per poter avere un’opera che sono certo cambierà in meglio il volto di un territorio e ne rappresenta la speranza futura”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Giugno 2010
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