Carrozza ha fame di vittoria: “A Cremona senza paura”

Per il Varese questo è un momento magico e il più in forma tra i biancorossi sembra essere Alessandro Carrozza, giocatore che abbina velocità e determinazione e forma così un mix micidiale per le difese avversarie. Chiedere alla retroguardia del Benevento per informazioni.
Alla vigilia della gara di andata dei play off promozione tra Varese e Cremonese, che si disputerà domenica 6 giugno allo "Zini", l’attaccante di Sannino potrebbe mettere a disposizione del mister la sua duttilità tattica potendo giocare sia in attacco come spalla di Neto al posto dello squalificato Ebagua, sia come laterale di centrocampo, come nelle ultime uscite.

Alessandro, la stagione è giunta nella sua parte calda e lei è in una forma strepitosa.
«Prima di tutto grazie per il complimento, ma credo che tutta la squadra stia passando un momento molto buono. Io personalmente penso solo a fare del mio meglio, poi ci sono dei periodi in cui le giocate ti vengono e altri in cui riescono meno; fortunatamente a me adesso viene tutto abbastanza bene».

Cosa ne pensa della sua stagione e quella della squadra?
«È presto per dirlo, il meglio deve ancora venire. Posso solo dire di essere molto soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, ma varrà poco se non raggiungeremo il nostro obiettivo. La valutazione della mia stagione non può essere differente da quella del collettivo».

Qual è la forza di questo Varese?
«Può sembrare una banalità ma abbiamo creato un gruppo ottimo e giochiamo sempre per vincere, senza mai risparmiarci e aiutandoci a vicenda tra compagni».

Cosa si aspetta da questa doppia sfida con la Cremonese?
«Non ci sono altre parole: dobbiamo fare di tutto per andare in serie B. Conosciamo il valore dei nostri avversari ma non possiamo permetterci di aver timore ad affrontarli. Abbiamo bene in testa che loro non sono quelli che abbiamo battuto 5-1 nell’ultima giornata di campionato, ma non ci spaventa affrontarli. Abbiamo una gran fame di vittoria, questa è la più grande motivazione che ci guida verso questo doppio confronto».