Il Corporale fa il pieno a San Vittore
Un successo per la prima delle rappresentazioni teatrali sacre che animeranno l’estate varesina nella rassegna "Tra sacro e Sacromonte"
I posti a sedere della basilica di San Vittore erano esauriti attorno alle 21. E quando un parroco ha fatto il suo ingresso, sull’altare, le luci si sono spente. E’ stata un’insolita suggestione quella provata nella serata di giovedì, quando ha avuto inizio “Il miracolo del Corporale”, assaggio dell’estate di cultura proposta dalla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte. L’idea di inscenare spettacoli su testi sacri a Varese è venuta ad Andrea Chiodi, direttore artistico dell’evento e verrà riproposta presto in un altro palco, coperto di stelle: sarà la terrazza del Mosè, al Sacro Monte, dove il primo di luglio Lucilla Morlacchi leggerà integralmente il vangelo secondo Matteo, accompagnata dalla Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach.
Ma torniamo al buio della chiesa: il parroco è Alberto Mancioppi (foto) che impersona il sacerdote tedesco Pietro. Il religioso andò in pellegrinaggio a Bolsena nel 1263: consumato dai dubbi circa la presenza di Cristo nell’eucarestia, egli voleva in questo modo rinvigorire la propria fede. Arrivato sulla tomba della martire Cristina decise di celebrare qui una messa ma, nel momento della consacrazione, l’ostia cominciò ad arrossarsi perdendo sangue, tanto che questo bagnò il corporale. Giunta la notizia a Orvieto, presso la corte papale, Urbano IV mandò i suoi uomini a verificare l’accaduto. In seguito all’accettazione del miracolo e all’incontro con lo stesso Pietro, il pontefice istituì la solennità del Corpus Domini con la bolla Transiturus de Hoc Mundo.
”Inscenammo il miracolo del corporale sul sagrato del duomo di Orvieto due anni fa – spiega Andrea Chiodi – e fu un’emozione bellissima; così abbiamo scelto di riproporre lo stesso anche a Varese, in basilica. Per il prossimi spettacoli impiegheremo invece lo scenario del Sacro Monte: il pubblico di casa nostra potrà godersi una serie di spettacoli di teatro sacro che sfrutteranno la bellezza della terrazza del Mosè”.
Oltre al Vangelo secondo Matteo, a luglio sono in programma “Maddalena”, l’8, “Dio Maternamente”, il 15, e “Paul Claudel, quell’abbandono senza paura”, con Luisa Oneto, il 22. A fine mese, il 29, andrà in scena sempre alla terrazza del Mosè “Il mistero dei santi innocenti”, con Franca Nuti, mentre l’8 di settembre “Transite ad me…storia di Domenichino Zamberletti”, bambino del Sacro Monte con sei attori ed oltre venti bambini uniti ad un’intera corale. Il programma terminerà il prossimo dicembre con la tradizionale rappresentazione della Natività.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.