Luca Marino torna in radio con un nuovo brano

Il cantante di Busto Arsizio che ha partecipato all'ultima festival di Sanremo da domani, venerdì 4, sarà in rotazione radio con "La mia ragazza mi ha lasciato per uno di nome Fabio”

Luca Marino "Con la giacca di mio padre"Si intitola "La mia ragazza mi ha lasciato per uno di nome Fabio” il nuovo singolo di Luca Marino che verrà trasmesso in rotazione radiofonica da venerdì 4 giugno. Il cantante di Busto Arsizio, che ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo, presenta così un altro brano dell’ album "Con la giacca di mio padre". Al festival infatti, ha debuttato nella categoria “Nuova Generazione” con il singolo “Non mi dai pace” e oggi descrive così questo nuovo singolo: 
«L’ho scritta in una sera di fine estate dopo un litigio. Ero geloso perché troppe persone ronzavano attorno alla mia ragazza. Fra queste c’era un certo Fabio. La canzone è un trip mentale in un momento di smarrimento. La colonna sonora di questo “film” ha un andamento rock’n’roll, che ha come cardine principale la batteria».

Nato il 29 agosto 1981 a Busto Arsizio, in provincia di Varese, Luca Marino è un cantautore-batterista-chitarrista con la passione per la poesia e i pittori. Anima pop-rock. Cuore folk. Sangue grunge. Muscoli metal. Al Festival di Sanremo 2010 ha debuttato come un cantautore atipico. Suona la chitarra acustica e classica; ma sa anche picchiare duro sulle pelli della batteria. Il suo produttore Danny Virgillo l’ha scoperto mentre ammaliava gli avventori di un pub con un live solo chitarra e voce, ma in precedenza ha stordito perfino i metallari svizzeri Gotthard, aprendo un loro concerto milanese come batterista di una band heavy metal. Luca è onnivoro di musica (Nirvana, Renato Carosone, Led Zeppelin, Prince, Green Day, Depeche Mode, AC/DC, Queen, Lucio Battisti).

L’album “Con la giacca di mio padre” è composto da nove canzoni che raccontano le molteplici suggestioni dell’amore, che scorrono come fotogrammi di un film parecchio autobiografico.

“Con la giacca di mio padre”, prodotto da Christian Lavoro con la direzione artistica di Danny Virgillo, ha un’impronta acustica con accenti pop-rock e folk. È variopinto sul fronte musicale: archi british nel singolo “Non mi dai pace” e più scuri in “Fili d’incanto”; suoni crudi in “Non è stato semplice” e “sabbiosi” (da spiaggia californiana) in “Delirio delle 3”; incedere rock’n’roll in “La mia ragazza mi ha lasciato per uno di nome Fabio” e un granitico muro di chitarre in “L’estate”; ancora influenze brit in “Niente come te”, mentre nella chitarra classica suonata da Marino in “Levriero” riecheggia il cinema di Bud Spencer & Terence Hill. “Sole e grandine”, infine, ha un andamento rilassante in perfetta sintonia con il testo. Nell’arrangiamento percussivo della seconda traccia (quella della gelosia per un certo Fabio) si nota chiaramente la passione per la batteria di Luca Marino, che però nel disco ha suonato solo il basso (“Niente come te” e “Sole e grandine”), la chitarra classica in “Levriero” e quella acustica negli altri brani tranne “Non mi dai pace” e “L’estate”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Giugno 2010
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