Studenti varesini: “sufficienti” e con l’incubo della matematica
L'Ufficio scolastico regionale ha diffuso i dati relativi agli scrutini e agli esami delle scuole lombarde. I nostri studenti sono "bravini" e migliorano alle superiori
Studenti varesini: mediocri con l’handicap della matematica. È la fotografia che emerge dai risultati raggiunti dalla popolazione scolastica della secondaria di primo grado e nella secondaria di secondo grado, meglio conosciute come medie e superiori nell’anno scolastico 2009-2010.
A conteggi ormai ultimati ( il 98% delle scuole ha comunicati gli esiti dei propri scrutini ed esami) appare che lo studente varesino, rispetto ai coetanei lombardi, arranchi alle medie, soprattutto in terza ma superi con maggior sicurezza lo scoglio dell’ingresso alle superiori.
Più sale il voto, più scende la quota percentuale: la media dell’otto è vantata da 904 studenti (11,4), il 10 dal 3% ( 230) e la lode solo dallo 0,8% (61). Anche in quest’ultimo caso, Varese è ben lontana dal primato dei cervelloni che va a Pavia con l’ 1,5% del totale.
Scolari svogliati o professori severi? Una risposta a questo dubbio arriva dall’analisi dell’andamento del ciclo superiore, dove Varese certamente non brilla ma ottiene una posizione che ne rivaluta in parte la preparazione ottenuta alle medie. Solo tre province lombarde, infatti, dichiarano una percentuale di promossi al primo anno superiore a quella varesina: si tratta di Cremona (61,2), Sondrio (60,6%) e Mantova (55,4) mentre Varese ottiene un più che dignitoso 54,6%. Rincuorante è anche il dato sui "bocciati" che sono il 17,9% peggiore solo a Lecco, Sondrio e Cremona. I rimandati a settembre sono 2252 ragazzi (27,5%).
Per gli studenti varesini l’annus horribilis è rappresentato dal primo anno. Dalla seconda, infatti, la percentuale degli ammessi a giungo sale al 57,7% che diventa il 60,7% in terza e il 61,2% in quarta. Parallelamente, diminuiscono le bocciature: in seconda scendono all’11,%, al 10% in terza e all’8,7% in quarta, ma salgono i rimandati con il 30,8% della seconda, il 29,3% delle terza e il 30% della quarta.
Se, però, andiamo a vedere il voto finale, Varese si riappropria del primato del “rotto della cuffia”: la quota dei 60 è del 10,8%, la percentuale più alta dopo Bergamo. Il gruppo più cospicuo è quello degli “appena sufficienti”: ben 1533 ( 29,3).diplomati hanno preso tra 60 e 70. Davvero risicata la quota dei 100, il 4,1%, e praticamente nulla quelli della lode, lo 0,2% cioè 13 studenti in tutta la provincia. I geni, anche in questo caso, sono concentrati a Pavia dove la quota della lode è dell’1,2%
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