A Varese il decathlon piace
Si é svolta la prima edizione del “Decathlon in un pomeriggio” presso il campo di atletica di Calcinate degli Orrigoni. Il freddo e la pioggia non hanno fermato i 16 atleti (12 uomini e 4 donne)
Si é svolta sabato 16 ottobre la prima edizione del “Decathlon in un pomeriggio” presso il campo di atletica di Calcinate degli Orrigoni. Il freddo e la pioggia non hanno fermato i 16 atleti (12 uomini e 4 donne) che insieme a giudici, tifosi e semplici appassionati si sono ritrovati al meeting point alle 11 del mattino pronti per gareggiare. Visti i limiti di tempo e personale organizzativo, non é stato possibile gareggiare in tutte le competizioni classiche del decathlon. Gli atleti hanno cosi gareggiato nelle seguenti specialità: 100m piani, salto in lungo, lancio del disco, salto in alto, lancio del giavellotto, 110m ostacoli, lancio del peso, 600m più due gare a sorpresa ideate dagli organizzatori per aggiungere qualche elemento goliardico per tutti gli atleti, molto affaticati dopo essersi cimentati in ben otto specialità in sole 3 ore. Le gare hanno fatto registrare prestazioni di tutto rispetto tra le quali spiccano un 1,85 nel salto in alto, un 6,90 nel lungo e un 11,8 nei 100m piani. Al termine delle competizioni l’atmosfera é stata riscaldata da un piccolo rinfresco e dalla premiazione che ha visto primeggiare, tra gli uomini, Eugenio Biasin che ha dichiarato: «Sono contentissimo di avere gareggiato con persone di almeno 10 anni più giovani di me, ciò dimostra la vitalità di questo sport». Sulla stessa lunghezza d’onda Letizia Chiari: «Mi sono divertita un sacco, complimenti agli organizzatori. Spero di ripetere l’esperienza l’anno prossimo».
Soddisfatto anche Alessandro Cambon, ex atleta professionista e anima del movimento varesino di atletica leggera. «Sono veramente soddisfatto dell’esito di questa manifestazione – ha detto Cambon -. L’idea di coinvolgere in un evento del genere tanti giovani insieme ad alcuni veterani si é dimostrata vincente. L’obiettivo era unire il divertimento e la gioia di stare insieme con un’atletica che io definirei di fatica. Purtroppo per motivi organizzativi l’evento si é dovuto svolgere di sabato, ciò ha pregiudicato la presenza di molti giovani che hanno dovuto rispettare gli obblighi scolastici. Ma la loro nutrita presenza come tifosi dopo l’ora di pranzo mi fa guardare al futuro di questo sport con un certo ottimismo. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti quelli che ci hanno dato una mano come giudici, assistenti o semplici tifosi e do appuntamento a tutti all’anno prossimo per la seconda edizione».
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