De Bernardis: “Il centrosinistra racconta bugie”
Dopo il duro attacco dell'opposizione sull'adozione di un nuovo piano di governo per il territorio risponde l'assessore all'urbanistica alla richiesta di dimissioni
Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’assessore Giancarlo De Bernardis alla mozione di sfiducia presentata dal gruppo di Centrosinistra.
A seguito degli articoli apparsi sul periodico Cunta Su nella pagina editoriale del Centrosinistra,
e in riferimento all’intervista rilasciata allo stesso periodico dal redattore del precedente PGT arch Vassalli, la compagine del Centrosinistra ha formulato una Mozione di Sfiducia e di richiesta di revoca di incarico con motivazioni superficiali e prive di articolazioni al sottoscritto vicesindaco- assessore all’urbanistica, da sottoporsi alla discussione nel prossimo Consiglio Comunale. Ovviamente in tale sede saranno date le più opportune risposte. Intanto, visto il duro attacco personale mossomi attraverso stampa, non posso esimermi dal fare dovute precisazioni, contestando tutte le faziose dichiarazioni riportate nei suddetti articoli.
Partiamo dalla considerazione più ridicola, che è quella relativa al fatto che il gruppo di minoranza del Centrosinistra scrive ancora le proprie missive riportando nel logo la dicitura Ercole Ielmini Sindaco: cos’è nostalgica considerazione o pubblicità “occulta”? Ci piacerebbe davvero sapere di che cosa è Sindaco? Il Centrosinistra ha forse fatto un’ Amministrazione Comunale Ombra? Allora dovrebbe chiamarsi Sindaco Ombra o Ombra di Sindaco…mah!
Ma torniamo agli articoli. Il Centrosinistra nel proprio articolo dal titolo “187000 € ..buttati al vento….” omette la verità dei fatti con false, capziose e surrettizie argomentazioni per riportarsi ragione quando proprio non ne ha. Un po’ come nella questione della macina posizionata sulla rotonda in via Martiri della Libertà: nonostante l’evidenza delle difformità autorizzative e della mancanza di una procedura legittima e corretta, il centrosinistra si è lagnato e continua a lagnarsi del fatto che probabilmente esistono altre situazioni simili in rotonde su altre strade provinciali. Ma che senso civico è mai questo?!?. Per loro è legittimo parcheggiare in divieto di sosta solo perché altri lo fanno?! Il rispetto delle regole vale per tutti o solo per chi non può formulare un obiettivo confronto con terzi?!
L’aver buttato al vento 187000 euro non è certo responsabilità di chi ha revocato la deliberazione ILLEGITIMA di adozione del PGT (anche se esiste il parere di regolarità rilasciato dall’allora Segretaria Comunale che forse lo ha rilasciato proprio consapevole del fatto che siccome per legge – e cioè il DLvo n. 267/2000- non spettava a lei esprimersi, ha potuto essere compiacente con i suoi amministratori….), ma è un problema di coscienza di chi in fretta e furia senza avere ottenuto i necessari pareri richiesti dalle normative regionali, ha voluto andare ugualmente in adozione di un PGT monco , solo perché era prossima la campagna elettorale. “Quei contenuti del Piano davano fastidio?” ha titolato il giornale Cunta Su’. No! forse a qualcuno dava fastidio il fatto di non poterli approvare in tutta fretta, sapendo che una sconfitta elettorale avrebbe determinato il certo accoglimento delle censure fatte dalla Provincia e la revisione radicale del PGT nelle scelte urbanistiche devastanti operate. Forse oggi il Cunta Su’ dovrebbe titolare “Quei contenuti del Piano valevano tanto per qualcuno?” Se i consiglieri ora di minoranza già presenti nella precedente amministrazione con l’ex Sindaco Ielmini in testa (che oltre a perdere le elezioni ha perso anche 350 voti) avessero dignità loro sì si dimeterebbero!
Se poi mettiamo a confronto l’intervista dell’arch. Vassalli con l’articolo del Centrosinistra troviamo una sbalorditiva contraddizione: da una parte Vassalli dichiara che, in merito alle censure fatte dalla Provincia al PGT, “ Prima della seduta di Consiglio, come logico, sono state apportate tutte le modifiche e le integrazioni richieste”; dall’altra il Centrosinistra invece dichiara che: “mancato rispetto delle censure….. falso perché il parere della Provincia deve essere rispettato non al momento dell’adozione del PGT , ma..in sede di approvazione definitiva”. Ma allora CHI DICE LE BUGIE’?!?! Il redattore del vecchio PGT sostiene di aver fatto le modifiche, la passata amministrazione che non le ha fatte perché non erano “necessarie”!. E’ sintomatico di come l’Amministrazione passata gestiva la cosa pubblica! L’arch. Vassalli sostiene che il “PGT non deve essere uno strumento di parte”, ma il proverbio dice che ….”la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi…”.
Sempre nel suddetto articolo gli esponenti del centrosinistra sostengono che il PGT aveva avuto il benestare del responsabile del servizio urbanistica. Anche questo non è vero! ….il parere allegato alla deliberazione di adozione sottoscritto dal funzionario, sottolineava il fatto che detto parere era condizionato in quanto mancava l’autorizzazione della provincia in merito ai siti di interesse ambientale comunitario: S.I.C.! Perché non hanno avuto il pudore di pubblicare questo atto sul giornale?
L’arch. Vassali inoltre trae delle conclusioni nella propria intervista che sono tutt’ora al vaglio del nostro legale per le eventuali querele del caso. Nel particolare voglio però precisare che non è vero che la nuova Amminstrazione Comunale non l’ha mai contattato: infatti in data 31 maggio u.s. lo stesso ha avuto un’incontro con il Sindaco ed il sottoscritto nella sede del Comune, dove si è discusso del lavoro da lui svolto e gli è stata chiesta la collaborazione per il rilascio agli uffici comunali dei necessari supporti informatici in suo possesso per effettuare le opportune modifiche al PGT, prospettandogli che la possibilità di usufruire ancora delle sue prestazioni qualora necessario. Cosa che ci è stata rifiutata nonostante facesse parte del lavoro commissionatogli e retribuitogli.
Per quanto attiene poi le infelici conclusioni dell’intervista rilasciata dall’architetto al Cunta Su, voglio ricordargli che forse noi sappiamo bene cosa vuol dire “spostare le panchine nei giardini pubblici”, quello che invece non comprendiamo è come mai un tutore del territorio super partes quale egli dovrebbe essere, non ha riscontrato le carenze della VAS nelle problematiche inerenti le nuove scelte viabilistiche, non ha osservato i vincoli del PTCP in ordine al rispetto delle coste lacuali, ha ritenuto consono un volume di 75000 mc nell’area del Preziosissimo Sangue, ha ritenuto consono che fosse deturpato lo storico insediamento della Caserma san Michele con un nuovo volume edilizio, ha considerato consono perdere il tessuto pubblico del Gaggetto per consentire l realizzazione di alberghi residenze e quant’altro……
Poi, diciamo al caro architetto che vincere con un esiguo margine di voti le elezioni non vuol dire non poter far niente, a meno che la “sua costituzione” dica diversamente. Anche Prodi con uno scarto percentuale di voti minore di quello da noi ottenuto, si è permesso di modificare la carta costituzionale.
Per non parlare della mancanza di etica da lui dimostrata nel rilasciare un’intervista a un giornale di parte, avendo lui svolto un incarico super partes per l’Amministrazione comunale.
Non abbiamo davvero bisogno di maestri in materia. Si facciano invece i nostri oppositori un serio esame di coscienza…….e anche il nostro bravo architetto Vassalli!
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