Un grande “Prosit” e duecento candeline per l’Oktoberfest
Due secoli fa, in occasione di un matrimonio regale, si tenne la prima edizione di una delle feste più famose del mondo. E nel 2010 sono stati bevuti 7 milioni di litri di birra
È una delle feste più famose, divertenti e partecipate del mondo, ben conosciuta anche al di fuori dei confini nazionali e in questo 2010 ha un motivo in più per essere celebrata. Parliamo dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera che proprio oggi, 12 ottobre, compie 200 anni esatti: due secoli fa infatti venne dato il via alla prima edizione in assoluto, che durò sei giorni e accompagnò le nozze nobili tra Ludovico I di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia Hildburghausen. La birra allora fece da contorno alle corse di cavalli organizzate per l’occasione, ma da lì in avanti divenne sempre più protagonista della mega-festa che si tiene all’interno del cosiddetto "Bavarian ring" a Theresienwiese, la zona (non lontana dal centro di Monaco) che dà il proprio nome all’evento, visto che alla denominazione più conosciuta è anche chiamata Wiesn.
E per il bicentenario la festa ha fatto segnare dei numeri davvero impressionanti: tra il 18 settembre e il 4 ottobre scorsi infatti sono state ben 6,4 milioni (stimata una crescita del 12% in più rispetto al 2009) le visite all’Oktoberfest che oltre ai grandi capannoni dove viene servita la birra – accompagnata da tante specialità culinarie e dalla musica incessante delle bande – comprende anche un luna park di dimensioni mostruose. Altrettanto impressionante è il dato della quantità di birra consumata: se ne sono andati infatti circa 7 milioni di litri, che è pure l’unità con cui viene servita la "bionda" bavarese. Anche in questo caso l’incremento è stato netto rispetto all’anno precedente, quando ci si era fermati, si fa per dire a quota 6,4 milioni di litri.
Insomma, a Monaco per i 200 anni si sono fatte le cose in grande; non son mancate per esempio le attività collaterali come la manifestazione equestre in costume di sabato 2 – a ricordare le corse di cavalli delle origini – oppure i giochi di luce irradiati di notte sulla grande statua della Bavaria che domina uno dei viali principali di Theresienwiese. E le singole tende (in ognuna si serve una birra dei sei grandi stabilimenti locali: Hb, Paulaner, Augustiner, Hacker-Pschorr, Spaten e Loewenbrau) hanno aggiunto loghi, stemmi e riferimenti (nella foto un particolare del menu della Pschorr Bräurosl) a un compleanno celebrato… è il caso di dire, a suon di brindisi. Incessanti, infiniti, gaudenti, con il sottofondo della tradizionale musica benaugurante che recita «Ein prosit, ein prosit, der Gemuetlichkeit» e che è un inno alla spensieratezza ormai conosciuto in tutto il mondo.
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