“89 anni. Tre giorni in pronto soccorso su una barella”
La denuncia di un'ex infermiera la cui madre è stata tenuta in PS al Circolo, nonostante la richiesta di essere trasferita all'ospedale di Luino
Mi chiamo Mariangela Panzi e sono una ex capo-sala di pediatria. Le invio questa missiva per denunciare un caso di malasanità che, purtroppo, abbiamo subito la mia anziana madre ed io.
Sabato 9 ottobre 2010 alle ore 10,00 ho accompagnato mia mamma di 89 anni al P.S. Dell’Ospedale di Varese, con una diagnosi di scompenso cardiaco subito le sono state prestate le cure necessarie, tanto che in poco meno di un’ora mia madre si sentiva già meglio. E’ stata peraltro fatta sedere su una carrozzina sino alle ore 17:00, ora in cui finalmente la cardiologa, dopo averla visitata, decide per il ricovero.
Quando alle ore 19:00 era ormai una certezza la mancanza di un posto letto per mia madre in qualsiasi reparto ospedaliero, ho domandato alla dottoressa in servizio presso il P.S. Di potere trasferire la paziente all’ospedale di Luino, città in cui abito.
Mi è stato risposto che i ricoveri possono essere trasferiti solo dagli ospedali periferici all’ospedale centrale e non viceversa e che entro il mattino seguente sarebbe stato messo a disposizione un posto in reparto. La sera del 10 ottobre purtroppo mia madre era ancora sistemata sul lettino in P.S. Assegnatole la notte precedente ed io ancora facevo richiesta pressante per quel posto letto promesso per la mattina del 10.
Con mio grande sconcerto e profondo dispiacere la mattina del giorno 11 ho ritrovata mia mamma “al suo posto”, così come lo occupava da ormai 48 ore fortemente agitata e prostata. durante la notte si era sentita male ma nessuno era intervenuto poiché priva di un campanello e altresì nessuno aveva sentito le sue ripetute richieste verbali d’aiuto. Doveva andare in bagno ma non è stata aiutata ad alzarsi e così dopo tre ore l’ha ritrovata un’infermiera bagnata e in preda ad una crisi respiratoria.
Costernata per le condizioni in cui era stata lasciata mia mamma ho chiesto di poter parlare al più presto col Primario che mi risponde che in P.S. Non dovrebbero esserci persone ricoverate; faccio presente che quella notte erano ricoverati ventisette pazienti. Per ciascun ricoverato in qualunque area dell’ospedale dovrebbe essere a disposizione un campanello di chiamata, sembrerebbe scontato affermarlo per un ospedale quale quello di Varese, sul finir del 2010: eppure mi ritrovo a farne un’espicita richiesta ai limiti dell’assurdo!
In breve: È mai possibile che anziani vengano ricoverati e lasciati su barelle per più giorni senza campanello e senza la possibilità di chiedere aiuto? Mi chiedo perché non ho potuto portare mia mamma all’ospedale di Luino quando lo chiesi alla dottoressa in servizio al P.S.?
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