Bene la colletta alimentare, varesini generosi

Migliorano sia a livello locale sia nazionale i risultati rispetto al 2009: incremento delle donazioni di generi alimentari per i più bisognosi. In provincia il totale è di circa 276 tonnellate di aiuti

Da 14 anni è un momento che mette a prova la generosità degli italiani: la colletta alimentare infatti, anche quest’anno ha dato i suoi frutti. E in un momento di crisi fa piacere registrare l’incremento rispetto all’anno scorso di quasi il 10 per cento a livello nazionale delle donazioni. Ancora migliore il dato varesino: dividendo la zona della provincia in due macro aree –  il nord e il sud – è possibile trarre un bilancio della colletta. Nel primo caso, sui 55 supermercati che hanno aderito all’iniziativa sono state raccolte 116,5 tonnellate di generi alimentari, contro le 100 dell’anno scorso: l’incremento è stato del 16,5 per cento. Nel sud della provincia i 108 centri di spesa che hanno aperto le porte all’iniziativa hanno raccolto oltre 160 tonnellate, contro le circa 142 del 2009, con un incremento del 12,8 per cento.
Migliaia anche i volontari che si sono alternati alle porte dei tanti punti vendita interessati: anzitutto gli Alpini che da sempre affiancano l’iniziativa del Banco Alimentare, ma anche i volontari coordinati dalle realtà che durante tutto l’anno affiancano i Banchi locali, il personale della San Vincenzo e di tante altre realtà, fino ai comuni cittadini che hanno scelto di dedicare qualche ora alla raccolta.
Soddisfatti i responsabili locali della Colletta, Andrea Benzoni per il nord della provincia e Norberto De Marchi per la zona sud, che concordano: «La giornata è andata molto bene sia sotto il profilo delle quantità di alimenti raccolte sia per la partecipazione dei volontari, sia anche per il numero di persone che hanno riempito il proprio sacchetto. In un periodo di crisi come questo non era facile, eppure tantissimi hanno voluto dare il proprio contributo».
Ora gli scatoloni sono stoccati nei centri di Varese (in via Monte Santo) e Cassano Magnago (in via Tintoretto): qui verranno aperti e suddivisi tra le associazioni e i centri convenzionati che hanno bisogno di aiuti. «La stima è che quello che abbiamo raccolto copra il fabbisogno fino a circa febbraio» spiega Benzoni che è il responsabile del Banco Nonsolopane attivo nel capoluogo. «Entro il 15 dicembre smisteremo tutto il materiale alle associazioni – gli fa eco De Marchi – in base alle richieste che ci giungono dal centro regionale. Il cibo raccolto comunque rimane sul territorio, perché prima di tutto lo utilizziamo per rifornire le realtà locali».
Tornando ai risultati della Colletta, anche i dati regionali e nazionali segnalano un’impennata: in Lombardia la raccolta è stata di circa 2.300 tonnellate (+6% rispetto al 2009) mentre in tutta Italia è stato nettamente sfondato il muro delle 9.000 tonnellate e ci si è attestati attorno a quota 9.400.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2010
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