Il Varese rallenta ma resta in testa

Il Chievo costringe allo 0-0 i biancorossi dopo una gara comunque ricca di occasioni. Pari anche dell'Atalanta, la coppia di capoliste non cambia

Finisce in parità e a reti inviolate la gara del campionato Primavera tra Varese e Chievo giocata a Gavirate: la scarsa vena degli attaccanti, in particolare ospiti, insieme all’ottima prova delle due difese, ha bloccato la partita sullo 0-0 finale. La striscia di vittorie consecutive dei biancorossi si ferma a 7 ma il Varese resta al primo posto della classifica (26 punti), sempre in compagnia dell’Atalanta che ha raccolto lo stesso risultato nel derby contro l’Albinoleffe. Il dato positivo da sottolineare diventa così quello dei gol (non) subiti: la difesa biancorossa non incassa reti da 4 gare e l’imbattibilità di Micai sale a 450 minuti.
 

Nei primi 20′ della partita è il Varese a provare a spaventare gli avversari: al 7′ Furlan scambia con Pompilio ma la palla di ritorno del numero 10 è leggermente lunga; al 14′ De Luca punta Rincon e infila per Pompilio che insacca con un pallonetto alle spalle dell’estremo difensore clivense ma è in posizione di fuorigioco. La difesa ospite è difficile da scardinare e Scialpi prova così a risolvere la situazione da calcio piazzato. Al 17′ il numero 8, che mercoledì sarà impegnato a Imola con la Nazionale under 19 (amichevole contro la Romania), prova a ripetere il gol realizzato contro il Cagliari: i compagni fanno mucchio sulla linea di porta, il suo cross dalla bandierina è un tiro a giro diretto verso l’incrocio del secondo palo che Serraiocco è costretto a smanacciare. Al 21′ il centrocampista ci prova invece da calcio piazzato: punizione dal limite sulla direttiva del palo di sinistra, barriera scavalcata con il giro giusto e palla che sbatte contro la traversa, con Serraiocco immobile spettatore. Il rumore del legno colpito da Scialpi sveglia il Chievo che reagisce con il tiro cross di Tonani che Micai deve deviare con i piedi (23′). L’attaccante ci prova anche al 33′ sull’invito di Kirilov ma il suo diagonale dalla destra è fuori misura. La migliore occasione per la formazione ospite arriva nel finale (43′): un contrasto a centrocampo fa schizzare la palla verso la trequarti del Chievo, con la difesa biancorossa presa in controtempo; Rincon, inseguito da Miceli, parte come un siluro in contropiede e, entrato in area, serve rasoterra sul secondo palo l’accorrente Farias che manca clamorosamente il piattone del vantaggio.
 
pompilio varese calcio primaveraLa ripresa si apre con la miglior occasione a disposizione del Varese (3′). Furlan in fascia destra punta Manfrin, lo salta e premia con un assist morbido il taglio di Pompilio che, solo in area, decide per la conclusione al volo di piatto (nella foto di Fabrizio Riboni): il numero 10 non trova l’impatto pieno e la palla scivola fuori dal palo sinistro. Le azioni pericolose latitano, bisogna aspettare il 24′ per una nuova emozione: Pompilio crossa sul secondo palo da calcio d’angolo, Miceli ha il tempo di controllare e calciare ma Coolibaly si butta in scivolata e devia salvando la sua porta. Da qui il Varese cala un po’ fisicamente e il Chievo prova a vincere la partita con le ultime energie. Nel finale gli ospiti hanno due occasionissime per vincere il match: al 33′ Burato lancia in profondità Kirilov che, all’interno dell’area, buca il tiro; al 36′ Farias converge da sinistra e calcia, la deviazione di Miceli fa schizzare la palla verso il secondo palo dove Tonani, solo, manda clamorosamente fuori un diagonale da due passi. La sfida si chiude sul sinistro al volo di Burato che si coordina molto bene ma calcia alto sopra la traversa di Micai (39′).
Tra sette giorni il Varese sarà impegnato a Udine per la dodicesima giornata del campionato; per rivedere i biancorossi all’opera in casa bisognerà così aspettare il 15 gennaio quando il Varese ospiterà il Padova per l’ultima giornata del girone d’andata.
Queste le parole di Devis Mangia al termine della sfida: «È stata una gara difficile contro un avversario molto forte. Un pareggio come questo, in cui abbiamo comunque cercato di vincere la partita, va letto nella modo giusto, è sempre un momento di crescita». L’allenatore biancorosso sottolinea poi la reazione dei suoi: «Negli spogliatoi ho visto i ragazzi con le facce arrabbiate per non essere riusciti a battere una squadra di grande livello e tradizione, che negli ultimi anni è stata ai vertici della categoria: questa è la mentalità giusta». 
 
Varese – Chievo Verona 0-0 (0-0)
Varese (4-4-2): Micai; Toninelli (Capriolo dal 23′ st), Miceli, Bianchetti, Marchi; Furlan, Wagner, Scialpi, Ferreira; De Luca, Pompilio (Samba dal 37′ st).
A disposizione: Catanese, Barberis, Lazaar, Romanini, Maio. All. Mangia.
Chievo Verona (4-3-3): Serraioco; Rincon, Coolibaly, Zamparo, Manfrin; Gallo, Pinares, Burato; Kirilov (Barrichello dal 42′ st), Tonani, Farias (Fodor dal 47′ st).
A disposizione: Errico, Said, De Souza, Migliorini, Turrini. All. Nicolato.
Arbitro: Penno di Nichelino (Gualtieri di Asti e Crimaldi di Brà).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2010
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