Recalcati: “L’inviolabilità del campo ha un grande valore”

Quella tra Cimberio Varese e Virtus Bologna è stata una partita molto intensa, soprattutto nel secondo tempo. «Nella prima parte – commenta il coach della Cimberio – siamo riusciti a preoccuparci meno dei loro cambi di difesa, mentre abbiamo avuto più problemi quando ce ne siamo preoccupati e anche per i falli. Loro sono cresciuti a rimbalzo, ma la nostra reazione finale è stata molto buona».
La Cimberio aveva uno dei suoi terminali offensivi, ovvero Jobey  Thomas, a mezzo servizio a causa di un attacco di febbre. «Abbiamo avuto però  il miglior Righetti della stagione in fase offensiva – sottolinea Recalcati -. Il nostro intento era trovare tiri aperti e li abbiamo trovati grazie al fatto che tutti ci hanno dato un mano per vincere. Mantenere l’inviolabilità casalinga, non è solo un modo dire, ma è un modo ribadire che nessuno puo’ venire in questo palazzetto a passeggiare. E in questo anche il pubblico fa la sua parte. E’ una cosa fantastica vedere che quando la squadra gioca meno bene, viene incitata di più».

Alex Righetti ha giocato una grande gara: 21 punti, quattro rimbalzi e due recuperi.  «Rigo – conclude il coach biancorosso – ha avuto un problema alla schiena ed è per questo che non faceva parte del quintetto iniziale. Per lui è stata una partita speciale e il tabellino dimostra che il suo apporto è stato determinante». Anche Giacomo Galanda fa i complimenti al compagno di squadra: «con Thomas quasi fuori uso, la partita di Righetti in attacco è stata straordinaria».

La squadra sta già pensando alla trasferta di Roma. «L’importante oggi erano i due punti – ha detto Diego Fajardo – e dovevamo chiuderla prima. Sappiamo che la prossima partita sarà difficile e per questo dobbiamo cercare di non commettere gli stessi errori di Cremona». 

Bologna sapeva che non avrebbe avuto vita facile a Varese. Ma per Lino Lardo questa gara aveva un significato che andava al di là della partita in trasferta. «Mi dispiace non aver battuto il mio maestro Recalcati, prima o poi ce a farò – ha detto il coach della Virtus -. Noi ci siamo presentati con 8 decimi del roster e ce la siamo giocata fino in fondo».

Lardo concorda con Recalcati sulla lettura della partita: due tempi a ritmi diversi. «Varese ha meritato di vincere. Mi dispiace l’approccio negativo di inizio partita, perché abbiamo subìto la loro aggressività. Imputo alla mia squadra la colpa di non essere entrata in campo con la fame giusta, perché se stavamo più attaccati alla partita fin dall’inizio non eravamo costretti ad arrivare all’ultimo quarto per recuperare. Il rientro è stata una bella prova di carattere che mi ha fatto molto piacere. Insomma, ce l’abbiamo messa tutta, non avendo il nostro miglior Poeta, tanto che fino a quattro minuti dalla fine eravamo lì».