Il Natale di Volandia, soddisfazione per il primo anno del Museo del Volo
Targhe e pergamene riconoscimento per i volontari, tessera onoraria degli Amici di Volandia per Marco Reguzzoni
Una breve cerimonia ha salutato questo pomeriggio a Volandia la ricorrenza natalizia, con la consegna di targhe e attestati ai voolontari dell’associazione Amici di Volandia, ex lavoratori del settore aeronautica che lavorando sodo hanno letteralmente messo in piedi negli storici capannoni della Caproni il Parco e Museo del Volo. Una relatà importante, ricca di "pezzi" di pregio e ricostruzioni di velivoli storici, o modelli recenti tutti da vedere, vocata soprattutto alla visita da parte di scolaresche e famiglie, ma che riesce ad attrarre anche il viaggiatore di passaggio, che con la passerella pedonale in pochi minuti a piedi dal terminal 1 di Malpensa può raggiungere Volandia. Oggi, persino l’onore di una visita del Cardinal Carlo Maria Martini, inattesa e tanto più gradita.
È stato il presidente Marco Reguzzoni, affiancato dal direttore Francesco Reale e presente insieme, fra gli altri esponenti della politica del territorio, all’europarlamentare (e suocero) Francesco Speroni e a tre sindaci del territorio (Aspesi da Cardano al Campo, Colombo da Somma Lombardo, Gelosa da Lonate Pozzolo), a consegnare i riconoscimenti. A partire da quello al presidente dei volontari, Alfredo Alemani. «Grazie a tutti» ha detto Reguzzoni, osservando che il pubblico è soddisfatto di quanto trova aa Volandia e che con l’impegno dei volontari questo primo anno di apertura è andato via "liscio", senza le difficoltà che ci si poteva aspettare per una struttura in fase di rodaggio. «Sono stati sette mesi intensissimi» ricordava Reale, «ora bisognerà preparasi per la primavera», quando Volandia sarà simpaticamente "assalita" dalle scolaresche in gita.
La premiazione dei soci degli Amici di Volandia si è svolta simbolicamente accanto ad un altro dei velivoli ricostruiti grazia alla loro esperienza e al loro impegno: un elicottero Agusta104, un piccolo modello monoposto (primo volo 1960), letteralmente "riportato in vita" da uno stato di serio degrado. E che ora fa bella mostra di sé fra deltaplani, ali rotanti e fusoliere, nello spazioso capannone d’ingresso che offre solo una parte della storia aeronautica di cui questo museo ambisce a farsi sintesi completa e storicamente rigorosa, ma anche avvincente per tutte le fasce d’età. La cerimonia si è conclusa con la consegna a Reguzzoni della tessera onoraria e della maglietta di socio degli Amici di Volandia. Quanto ai volontari, la richiesta per Babbo Natale è di «altri aerei per il 2011».
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