Il sindacato di polizia: “Governo arrogante, manda gli agenti allo sbaraglio”

Dura posizione del Coisp Polizia: "Governo non sa parlare alla società, accende le micce e poi non sa fronteggiare la situazione"

«Il governo accende le micce delle guerriglie urbane e manda i poliziotti a combattere le battaglie». Dura presa di posizione del sindacato di polizia Coisp: «Sono ancora le Forze di Polizia a dover combattere quelle guerre che il Governo italiano innesca e poi non sa fronteggiare». Molte piazze italiane diventati campi di battaglia tra gruppi autonomi infiltrati nei cortei di studenti e polizia. «Condanniamo senza se e senza ma quanto sta avvenendo – dice Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp sindacato indipendente di polizia – soprattutto ancora una volta dobbiamo constatare che la Polizia, in queste situazioni, non viene garantita e tutelata in nessun modo ma mandata allo sbaraglio ad arginare la furia di gente che non ha nulla da perdere e che con l’arroganza e violenza tenta di imporre il proprio punto di vista creando delle vere e proprie situazioni di guerriglia».

«La nostra condanna per questi episodi – dice Maccari – è senza nessuna remora, però una cosa vogliamo dirla. Laddove esiste una tensione sociale così alta, come nel caso di queste manifestazioni, si evidenzia la totale incapacità del Governo di interloquire con la società civile alla quale le scelte che incidono nella sfera di ognuno vengono imposte con arroganza».
«La stessa arroganza – conclude il Segretario Generale del Coisp – con la quale l’esecutivo Berlusconi, che come un funambolo si è salvato dalla caduta nel precipizio, tratta le Forze dell’Ordine che manda a combattere le guerriglie che esso stesso crea, salvo poi dimenticarsi di chi è stato sempre in prima linea»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Dicembre 2010
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