Nella capitale la protesta del Coisp
Il sindacato di polizia chiede le dimissioni del ministro dell'Interno
“Il Coisp non ci sta. Questo Governo resterà nella storia della Repubblica Italiana per aver pugnalato alle spalle le Forze di Polizia!”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, punta ancora una volta l’indice contro il Governo Berlusconi. Ma non solo. Il suo è un invito diretto e concreto al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni: “…..Affinché si dimetta e voti la sfiducia a questo Esecutivo propagandistico!”. Dichiarazioni forti che, di certo, non arrivano come un fulmine a ciel sereno, ma sono la conseguenza delle offese perpetrate giornalmente ai danni delle Forze dell’Ordine.
“Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando? Noi ci stiamo battendo – prosegue Franco Maccari – per restituire legalità e sicurezza al nostro Paese. Noi che vediamo calpestati quotidianamente i nostri diritti di Operatori della Sicurezza. Noi che dobbiamo subire e risubire tagli al nostro Comparto. Mi sembra veramente paradossale. Ma in effetti, se riflettiamo un attimo, questo è il Paese del paradosso, oggi conosciuto nel mondo come il Paese del bunga-bunga!”.
A questo punto il Segretario Generale del Coisp analizza nello specifico la situazione: “E’ innegabile, e sarebbe da parte nostra una scorrettezza, non sottolineare i meriti del Ministro Maroni grazie ai quali il Paese è riuscito a raggiungere traguardi importanti nella lotta alla criminalità organizzata. Ma è altrettanto innegabile l’operato di questo Governo del quale certamente rimarrà l’onta di aver pugnalato alle spalle le Forze di Polizia del Paese. Ed oggi più che mai, dopo l’iniziativa di volantinaggio anti-governo, tenutasi anche ad Arcore, da alcuni rappresentanti degli Appartenenti alle Forze dell’Ordine, non bisogna abbassare la testa. Caro Ministro Maroni, è arrivato il momento di porre fine a questo Esecutivo restituendo alla nostra politica quella credibilità e quell’affidabilità di cui tutti noi abbiamo bisogno. Basta con le parole. Basta con i tradimenti. Basta con le pugnalate alle spalle. Basta con i sotterfugi. Basta con le falsità. Noi siamo sempre stati in prima linea e lo saremo sempre, ma non possiamo e non dobbiamo rimanere da soli. Lei deve farsi portavoce nella Lega Nord, il Suo partito, del generale dissenso che avvolge il Governo Berlusconi. Lo deve alle Forze dell’Ordine e lo deve anche a se stesso. Sa, caro Ministro, – conclude il leader del Sindacato Indipendente di Polizia – i paradossi fanno sorridere quando si leggono in una favola, in un racconto. Ma non quando, purtroppo, fanno parte della vita reale”
Nota a cura di Coisp
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