“Tuteliamo il lavoro e non impalliniamo Malpensa”

Milena Melato (PdL) critica la posizione della sinistra cardanese dopo il voto dell'ordine del giorno su Livingston

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del PdL Cardanese alla lettera aperta di Marco Zocchi, della Federazione della Sinistra

 

Lunedì sera il consiglio comunale di Cardano al Campo ha condiviso una mozione presentata dal rappresentante della Federazione della Sinistra Marco Zocchi a sostegno dei lavoratori della Livingston che lottano per salvaguardare il loro posto di lavoro. In spregio al compromesso raggiunto tra maggioranza e opposizione, il primo firmatario della mozione si rivolge alla stampa per propagandare all’esterno un suo personale e fantomatico “metodo cardanese” che, a suo dire, lancerebbe una sorta di allarme sulle condizioni di lavoro all’interno dell’aeroporto di Malpensa, dipinto come “l’azienda che produce il maggior numero di tipologie di precariato dell’intero paese”. Considerazioni del tutto “fuori sacco” che poco o nulla hanno a che vedere con la mozione approvata in consiglio comunale con il voto del PDL. Il nostro appoggio all’iniziativa consiliare di Zocchi e della maggioranza di centrosinistra era chiaramente volto a dare il necessario sostegno alla giusta battaglia dei lavoratori Livingston per la salvaguardia del loro posto di lavoro, una battaglia che non dovrebbe avere colore politico e che dovrebbe unire tutte le forze politiche responsabili con l’unico obiettivo di mettere in campo ogni tipo di iniziativa politica e sociale che possa dare una risposta, seppur inevitabilmente parziale, alle preoccupazioni che quei lavoratori oggi hanno sul loro futuro occupazionale. Con questo spirito abbiamo chiesto di eliminare dalla mozione quei riferimenti inutilmente polemici contro Malpensa, proprio per evitare quello che purtroppo, nelle parole di Zocchi, vediamo che si sta verificando lo stesso, ovvero il tentativo della sinistra estrema di trasformare la vicenda Livingston in una nuova tappa della loro crociata finto-ambientalista contro Malpensa, strumentalizzando i lavoratori che invece chiedono soltanto che la propria compagnia, che nonostante la crisi era in salute, possa tornare a compiere regolarmente operazioni e voli. Ai signori della Sinistra ricordiamo, da una parte, che i lavoratori Livingston sono innanzitutto persone che hanno famiglie e storie personali che meritano rispetto e attenzione, e non certo “pedine” della loro anacronistica e vetero-marxista lotta di classe contro il capitale; dall’altra, che l’aeroporto di Malpensa è stato messo in ginocchio dalla scelta di Alitalia di abbandonare lo scalo ma che nonostante ciò sta dimostrando anno dopo anno di essere uno scalo altamente competitivo facendo registrare significativi numeri di crescita di passeggeri e merci a scapito della crisi economica mondiale che ha colpito il settore aereo in generale.
Vorremmo poi capire cosa ne pensano il sindaco e presidente di Ancai Mario Aspesi e i rappresentanti dei Popolari di Cardano e del Pd di Cardano, a proposito della personale interpretazione di Zocchi sulle “magnifiche e progressive promesse di Malpensa”. Tenendo conto che i concetti espressi dal rappresentante della Sinistra sono difficilmente compatibili con il fatto che lo scalo nel 1998 fu inaugurato da Prodi e dal governo di centrosinistra e regolamentato con il famoso decreto D’Alema, che non mi risultano presidenti del consiglio lontani dai rappresentanti dell’attuale maggioranza che governa Cardano. Ma anche con le leggi sulla flessibilità introdotte per primo dall’allora ministro del centrosinistra Tiziano Treu, le cui forme più innovative sono ampiamente diffuse all’interno dello scalo fin dal ’98. Chissà se la crociata anti-Malpensa dell’estrema sinistra farà piacere al centrosinistra cardanese? Ce lo facciano sapere.
A chi si riferisce infine Zocchi quando parla di «strumentalizzazione di coloro che hanno fortemente contribuito a creare le situazioni della crisi e che ora si ergono a paladini senza macchia del territorio e dei suoi lavoratori»? Faccia nomi e cognomi, perché non vorremmo che, per sbaglio, il rappresentante della Sinistra si riferisse a chi, ministri e parlamentari della maggioranza di governo di centrodestra, ha permesso con il proprio tempestivo impegno di aprire la procedura di cassa integrazione per i lavoratori Livingston e di insediare il commissario straordinario che sta cercando di definire la cessione della compagnia. Perché la vera strumentalizzazione sulla pelle dei lavoratori la fa chi, come Zocchi, “usa” il dramma dei lavoratori Livingston come arma di lotta politica contro Malpensa e contro chi si è speso producendo fatti concreti per dare risposte alle preoccupazioni delle famiglie dei lavoratori, che in questo momento è l’unica cosa che veramente serve al posto delle tante chiacchiere di cui si alimentano i rappresentanti della Sinistra. Fosse stato per loro e per la loro pervicace e cieca battaglia contro lo sviluppo di Malpensa 2000 fin dagli anni ‘90, quei 600 posti di lavoro della Livingston probabilmente non sarebbero mai esistiti.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Dicembre 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.