“Voto Berlusconi, ma la riforma non mi piace”

Dario è uno studente di ingegneria al Politecnico. Vota a destra ma ha scelto comunque di manifestare contro la riforma dell’università. 

Perchè scendi in piazza anche tu?
«Sono sceso in piazza semplicemente per il fatto che non condivido pienamente questa riforma dell’università e mi sento tirato in causa dato che faccio ancora parte del mondo scolastico e universitario».

Cosa non condividi di questa riforma?
«Non condivido in primis i tagli che la riforma porta e porterà alle scuole e alle università. Noi del Politecnico ne risentiamo già da quest’anno. Ad esempio i computer non bastano più per tutti e alcuni devono comprarselo, come ho fatto io. E inoltre non condivido che le borse di studio per gli studenti meritevoli vengano ridotte drasticamente».

Cosa provi quando i politici dicono che per strada ci sono solo comunisti e centri sociali?
«Io ritengo che non sia assolutamente vero. In tutte le manifestazioni a cui ho partecipato ho visto molti ragazzi di destra come me. Magari coloro che partecipano alla protesta ultra-violenta appartengo a questi gruppi ma comunque ci sono molte altre migliaia di ragazzi che protestano tranquillamente e io ne sono la prova».

Mentre dai cortei si levano cori contro il governo, tu cosa fai?
«Quando ero nel mezzo del corteo, spesso anche in prima fila, quando si levavano cori contro il governo che inneggiavano la sua caduta come ad esempio "dimissioni" o "chi non salta Berlusconi è” io me ne stavo in silenzio senza alcuna paura. Ma quando c’erano cori contro la Gelmini e il suo decreto io ovviamente partecipavo attivamente perchè ero li proprio per protestare contro questa riforma!»

Come consideri la politica scolastica del governo?
«Credo che in questo campo il governo abbia indubbiamente sbagliato».

Se il decreto dovesse passare, come credi che voterai alle prossime elezioni? 
«Anche se la riforma Gelmini dovesse passare io alle prossime elezioni voterò comunque a destra perchè secondo me ha fatto tante altre cose giuste al di fuori della scuola. Credo anche che se in campo scolastico ha sbagliato con questa riforma non si possa cancellare tutto il resto per un singolo errore. Se il governo di destra fa delle cose che per me non sono giuste io protesto anche se sono di destra e non lo nego di certo!»