Yamamay in serata no, Pesaro resta un tabù

Esordio casalingo da dimenticare per le biancorosse: vincono in tre set le campionesse d’Italia, si salva solo Marcon. Ottavo 0-3 consecutivo per la "farfalle" contro le pesaresi, vera bestia nera

Se doveva essere un banco di prova per testare le ambizioni della rinnovata Yamamay, non si può dire che il verdetto sia positivo: Busto cede di schianto contro le campionesse d’Italia, confermando un trend da incubo (è l’ottavo 3-0 consecutivo per la Scavolini) e mostrando tutte le possibili pecche di un cantiere ancora aperto. Per l’esordio casalingo delle farfalle è andato proprio tutto storto, a partire dalla sfortuna che ha tolto di mezzo Helena Havelkova, vittima di un riacutizzarsi del suo vecchio risentimento muscolare, per continuare con battuta e muro decisamente insufficienti, con una difesa poco reattiva – davvero troppi i pallonetti vincenti messi a segno dalle marchigiane – e con un approccio alla partita terribile da parte di Havlickova, che si è solo parzialmente ripresa dopo lo 0 su 9 del primo set. Forse l’unica nota positiva della serata è la buona prova di Cisky Marcon, ma se deve essere lei a prendere le redini dell’attacco biancorosso, c’è davvero qualcosa che non va… Insomma: i margini di miglioramento sono davvero tanti e anche contro la Scavolini, malgrado tutti i “buchi” sopra evidenziati, la distanza tra le due formazioni non è apparsa incolmabile. Rimandate, dunque.

LA PARTITA – Gli oltre 3200 spettatori del PalaYamamay accolgono le farfalle con una bella coreografia che rappresenta la Coppa CEV: “Forza ragazze, ripartiamo da qui”. In campo, oltre alla mascotte, ci sono anche le cheerleader: un’altra novità di quest’anno insieme alla musica dal vivo nel pre-gara. Le sorprese però sono anche nella formazione iniziale di Busto: c’è Marcon e non Havelkova. In avvio la Yamamay fatica a contenere Usic a muro (tre punti della croata per il 3-5), ma gli errori della Scavolini tengono in partita le padrone di casa. Sul 9-13 Parisi chiama time out; la ricezione però fatica, Guiggi mura Marcon per il 10-15 e Saccomani fa altrettanto con Crisanti (11-17). La stessa centrale prova a farsi sentire al servizio, ma a Busto mancano disperatamente i punti di Havlickova, che sbaglia per il 14-21; ed è un altro errore della ceca a chiudere il set, vanificando il tentativo di rimonta guidato da Campanari. Quando l’opposto si sblocca, in avvio di secondo set, è tutt’altra musica: subito 4-1 per la Yamamay, che però spreca il vantaggio con due errori banali. Una nuova fuga si concretizza con Marcon, la più positiva fino a questo punto: 9-6, che diventa poi 11-7 grazie a un’accompagnata di Ferretti. Usic non ci sta e riporta la Scavolini a meno 1 con un attacco e un ace (14-13), poi Manzano completa la rimonta murando Crisanti per il 15-15. È sempre Marcon a trascinare le farfalle (17-15), che continuano però a soffrire troppo sui pallonetti avversari e sul 19-18 subiscono un micidiale 0-5, con tre punti della scatenata Usic e due vani time out. L’ingresso di Kim è l’ultima mossa di Parisi, ma sul 21-23 ci pensa Flier con un attacco e un ace a scacciare ogni brivido per la Scavolini.
In avvio di terzo set si fa finalmente sentire il muro biancorosso con Campanari e Crisanti (3-2), ma l’opposto olandese risponde colpo su colpo. Meijners subisce due murate pesanti per il 7-8 e altri due muri, di Flier e Usic, portano Pesaro sul 9-12. Parisi chiama time out in tutta fretta e Busto ritrova la parità, anche se l’arbitro ci mette del suo vedendo un tocco inesistente sull’attacco del 13-15 di Usic. Entrano Kim e Bauer, un errore di Flier – anche questo dubbio – vale la parità, ma il solito muro dell’olandese e una ricezione non impeccabile regalano il 17-20. La pietra tombale sul match la mette ancora Flier con due attacchi per il 18-23, e l’ultimo punto della gara è una “doppia” di Kim.

LE INTERVISTE – Quella di Busto è una sconfitta che potrebbe anche far bene, nell’analisi di Carlo Parisi: “Tutto sommato ci voleva, così torneremo con i piedi per terra e ci metteremo a ragionare sul da farsi. Dobbiamo trarre solo indicazioni utili da questa scoppola, e ripartire sapendo che per colmare il distacco con le squadre di prima fascia l’atteggiamento dev’essere diverso”. Non è contento comunque il tecnico biancorosso, e una certa reticenza sui problemi di Havelkova (“Non sta bene”) acuisce la sensazione che all’interno del gruppo non tutto sia andato per il verso giusto in fase di preparazione. “Tecnicamente – conclude il coach – non è il caso di studiare questa partita nei dettagli. I problemi in battuta hanno condizionato tutti gli altri fondamentali, abbiamo trasformato in ricettori di prima fascia le avversarie, che certamente non lo sono”. Anche per Francesca Marcon le ragioni della sconfitta non sono facili da spiegare: “Potevamo fare qualcosa di più, non abbiamo battuto come sappiamo fare e poi loro ci hanno studiato bene, fermando i nostri attaccanti principali”. Studiate sì, ma l’assenza di Havelkova non era certo prevista: “Il cambio nella formazione iniziale di Busto – conferma Paolo Tofoli – ci ha un po’ spiazzato, comunque sapevamo di dover battere bene e murare, e lo abbiamo fatto bene. Mi aspettavo una battaglia, ma noi siamo andati meglio del solito in ricezione e in contrattacco. Quando tornerà Hooker vedremo, l’importante è non prendere punto diretto sulla battuta avversaria…”. Sorridente anche Martina Guiggi: “Siamo state molto ordinate a muro senza pretendere di prendere l’impossibile, e di conseguenza anche la difesa ha reso molto bene. L’arma vincente della nostra squadra è sempre stato il gruppo, anche quest’anno tutte le giocatrici sono molto umili e ci capiamo alla grande”.

Il tabellino

Yamamay Busto Arsizio-Scavolini Pesaro 0-3 (20-25, 21-25, 19-25)
Busto: Carocci (L), Havlickova 10, Spirito ne, Valeriano, Kim, Marcon 11, Bauer, Meijners 12, Campanari 7, Serena 1, Crisanti 3, Havelkova ne. All. Parisi.
Pesaro: S.Usic 21, Olivotto, Mari ne, De Gennaro (L), Saccomani 3, Manzano 10, Ferretti 2, Flier 16, M.Usic ne, Guiggi 6, Pascucci ne. All. Tofoli.
Arbitri: Nunzio Caltabiano e Andrea Pozzato.
Note: Spettatori 3273. Yamamay: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 35%, ricezione 66%-39%, muri 3, errori 17. Pesaro: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 39%, ricezione 76%-55%, muri 15, errori 16.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2010
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