Si studia un altro blocco e la limitazione della velocità
Nonostante il blocco del traffico di domenica, ancora alti i livelli di inquinanti. Sindaco ancora contro la Regione: “Si assuma delle responsabilità, non possiamo essere soli”
Se i livelli dell’inquinamento dovessero essere ancora alti, vi potrebbero essere provvedimenti anche più pesanti del blocco parziale che c’è stato domenica nel centro di Saronno. Il sindaco Luciano Porro è deciso a proseguire nella lotta, quasi in solitaria, da parte del comune contro i livelli di inquinanti.
Dopo i dati allarmanti di tutto gennaio (25 giorni su 30 con livelli oltre la soglia di allarme), la giornata di domenica, nonostante il blocco, ha dato un risultato altrettanto preoccupante: per il Pm10, 66 microgrammi contro un limite di 50. La polizia locale ha emesso solo 17 multe, segno che i cittadini hanno ricevuto e compreso il messaggio. Il sindaco rifiuta le eventuali polemiche: «Domenica c’era il mercatino e i negozi erano aperti – spiega Luciano Porro -. Gente in giro ce n’era. I problemi del commercio sono altri, non è certo il blocco. Persone che si lamentano di questi provvedimento ce ne saranno sempre, ma prima di tutto viene la salute dei cittadini, a costo di essere impopolari».
Ma cosa fare di fronte al dato che, nonostante il blocco, la soglia di allarme sia comunque stata superata? Nei giorni scorsi dal comune avevano dichiarato che si sarebbe comunque proseguito con i blocchi, oltre a studiare la possibilità di emettere un’ordinanza per limitare la velocità a 30 all’ora. «Non posso anticipare ora i prossimi provvedimenti – spiega il sindaco -, ma se i numeri non dovessero ridimensionarsi, sicuramente non potranno essere più leggeri rispetto al blocco di domenica».
Le previsioni del tempo non danno pioggia per i prossimi giorni e la situazione sugli inquinanti sembra destinata solo a peggiorare. Il comune, attraverso il tavolo di lavoro tra sindaco, assessori e tecnici comunali, potrebbe quindi decidere ulteriori provvedimenti come il blocco totale per domenica su tutto il territorio, ma anche la limitazione della velocità.
Rimane aperta la polemica nei confronti della regione da parte del Comune di Saronno: «La Regione deve prendersi tutte le sue responsabilità – aggiunge deciso il primo cittadino saronnese -: è assurdo che anche nelle aree omogenee si lasci la libertà di decidere ai singoli comuni. Anche di città più grandi di noi che sembra se ne freghino. Mi attendo ancora che ci sia intervento deciso da parte della Regione Lombardia, altrimenti i nostri sforzi potrebbero essere davvero inutili».
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