Ivan: “Il morale è alto”
"Fin da dicembre avevo in mente una primavera ad alto livello" dice il campione di Cassano Magnago dopo il successo nel GP di Lugano. "Dedico il successo ad Aldo Sassi", l'ex preparatore
Ivan Basso torna in cima a un podio e c’è ogni motivo di festeggiare il ritorno del campione di Cassano Magnago, protagonista l’anno scorso di un Giro d’Italia superbo, e già in forma nelle prime uscite di stagione, a Laigueglia sabato scorso e ieri al GP Regio Insubrica: ma mentre in queste due corse Basso si era posto a disposizione dei compagni, oggi ha piazzato l’acuto in prima persona. E per la sua squadra, la Liquigas-Cannondale, sono già sette le vittorie stagionali, con la doppietta odierna di Basso a Lugano e Sagan in Sardegna.
«La squadra era determinata a vincere questa corsa» afferma Ivan dopo questo nuovo traguardo «e sono molto contento di essere riuscito a farle, e ovviamente farmi, questo regalo. Siamo partiti decisi, tenendo un ritmo alto e cercando fin da subito di fare selezione. Dapprima abbiamo frazionato il gruppo con una numerosa fuga, poi ci ha provato Caruso. Nel finale sentivo che la gamba girava bene e sull’ultima salita ho cercato di andarmene. Duarte mi ha seguito e insieme siamo riusciti a tenere il gruppo a distanza. Sul rettilineo finale ho scelto di anticiparlo, riuscendo poi a tenere il passo e non farmi rimontare. La dedica è tutta per una persona, Aldo Sassi, il cui pensiero è sempre vivo in me».
E ora, in vista c’è la Tirreno-Adriatico, da disputare tra i protagonisti: «La volontà di correre una primavera ad alto livello era nei miei piani già da dicembre. La condizione è buona, i benefici dell’altura cominciano a farsi sentire e il morale è alto: gli ingredienti per rendere realtà i miei propositi ci sono tutti».
Alberto Volpi, il DS della Liquigas-Cannondale che ha guidato la formazione, elogia Ivan e la squadra: «Hanno corso con gambe, testa e cuore. Basso ha concretizzando l’ottimo svolto dalla squadra durante tutta la corsa: hanno messo in pratica alla lettera la tattica decisa alla partenza, rendendo la corsa dura e affaticando tutti i pretendenti alla vittoria. L’assolo finale è stato la ciliegina: Duarte era pericoloso ma Ivan ne aveva di più».
Il successo al GP di Lugano chiude al meglio una settimana d’oro per la Liquigas-Cannondale: grazie alle vittorie di Sagan in Sardegna e di Basso oggi, il bottino stagionale sale a sette.
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