La critica del Pd: “Il Comune non sostiene le associazioni”

Il capogruppo Marco Casillo critica l'amministrazione dopo il caso del Nuoto Club: "Non si aiutano le realtà autonome nate dai cittadini". E come esempio parla dei finanziamenti alla cultura

"A parole sostengono l’associazionismo e quanto esiste sul territorio, ma la realtà è ben diversa". Marco Casillo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, dietro la vicenda del Nuoto Club vede un caso emblematico, la scarsa attenzione a ciò che esiste e il tentativo di ‘mangiarsi’ le realtà autonome.
"La vicenda del Nuoto Club – continua Casillo – è solo un esempio, il principio di sussidiartietà è sempre disatteso da amministrazione e azienda in questi anni. Ora in più cercano di insegnare, proprio loro, come gestire le associazioni".

Il capogruppo del Pd parla del "comunicato arrogante di Ramponi" contro il Nuoto Club e ricorda, all’opposto, gli errori gestionali di Amsc che hanno pesato sulle tasche dei cittadini gallaratesi, in primis la "operazione Saltrio", il tentativo di gestire una piscina in una zona lontana dal naturale bacino dell’azienda. "Un’azienda tutt’altro che prodiga di aiuti, che ora si dimostra arrogante. Oltretutto pesa la gaffe assurda fatta negando la presenza di un nuotatore disabile nelle file del Nuoto Club".

Amsc a parte, Casillo non risparmia critiche soprattutto all’Amministrazione, poco attenta a suo dire a valorizzare e sostenere le iniziative nate dal basso, dall’impegno dei cittadini: "il principio di sussidiarietà sbandierato non è mai messo in pratica: lo vediamo con le associazioni sportive, ma vale anche per i teatri e la cultura, come avevamo denunciato mesi fa. Si finanzia e si aiuta solo laddove c’è un indirizzo politico da sostenere: si danno 400mila euro alla Fondazione Culturale, ma non si trovano soldi per le realtà già esistenti".

In pratica, secondo il capogruppo dei democratici, a Gallarate il principio è rovesciato: "Dovrebbe essere il Comune a dare alle associazioni, qui invece le associazioni si devono si devono sostituire autonomamente al Comune. Adesso possono riempirsi la bocca quanto vgliono di proclami, ma la realtà dei fatti è ben diversa"

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Febbraio 2011

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