Mucci torna a Gallarate con la sua lista

L'ex sindaco fonda il movimento che "ama" la città. Con Massimo Bossi dice alla Lega: «Porte sempre aperte, ma finora siete stati inaffidabili»

Nicola Mucci è tornato a Gallarate. L’ex sindaco – decaduto dall’incarico nello scorso dicembre dopo la nomina a direttore generale della Asl di Sondrio – dalla città dei "due galli" in realtà non è mai andato via. Ma adesso non sarà solo un semplice cittadino, ma il presidente del Circolo Civico Gallaratese. Circolo che alle elezioni amministrative di maggio sosterrà il candidato del centrodestra Massimo Bossi con la lista civica "Mucci – Orgoglio gallaratese". «Dobbiamo ancora definire i componenti – chiarisce l’ex sindaco -, lo faremo a breve. Per quanto riguarda una mia eventuale candidatura, c’è prima da verificare una questione tecnica di compatibilità con il mio incarico a Sondrio». 

Non si tratterà comunque, assicura l’ex primo cittadino, solo di una lista "civetta" per raccogliere voti alle elezioni, ma di una vera e propria associazione che vuole lavorare nei prossimi anni per la città. E infatti lo slogan scelto è "I love Gallarate".
Nel circolo sono già entrati vari esponenti del mondo politico (in maggior parte del Pdl, ma non solo), economico e sociale di Gallarate. Accanto a Mucci, nel giorno della presentazione ufficiale, c’erano Aldo Simeoni, Donato Lozito, Aldo Simeoni, Claudio Marelli, Quintino Magarò, Gianni Sparacia, Moreno Carù, Giovanni Roberto Bongini, Elena Martire, Carlo Giardini, Giancarlo Monti, Marcello Arena. Seduto in platea, ma non è membro del circolo, anche Nino Caianiello. «Il nostro obiettivo – spiega Mucci – è quello di iniziare un lungo percorso che abbia Gallarate al centro. Vogliamo lavorare su una pluralità di temi dall’economia al sociale, dal lavoro al territorio». Progetti insomma da non esaurire solo nella lista civica, ma «da portare avanti sia nell’amministrazione della città per chi verrà eletto che nel lavoro quotidiano dell’associazione».

Nel breve periodo, quello elettorale, il lavoro sarà comunque svolto in sinergia con tutte le liste (cinque o sei, dice il candidato Bossi) che sostengono il candidato del centrodestra. Seduto accanto a Mucci, Massimo Bossi ha ringraziato per l’appoggio e insieme allo stesso ex sindaco ha lanciato qualche stoccata agli ex alleati e agli avversari. «Mantovani ipotizza uno spiraglio ancora aperto per l’alleanza con la Lega? Noi non abbiamo mai chiuso la porta, anzi è sempre aperta. Ma la Lega Nord – concordano i due – si è dimostrata inaffidabile dal punto di vista politico. Nell’ultima giunta non era più possibile lavorare bene con persone senza equilibrio e affidabilità». Lo dimostra, secondo Mucci, anche la loro corsa solitaria. «Sono impreparati – commenta -. Dovevano centrare la presentazione del programma e la candidatura e hanno fatto casino». 
Il commento di Mucci è critico anche verso la campagna elettorale. «Per ora emerge uno scenraio sconfortante, non per responsabilità del centrodestra, ma di altre forze politiche. Mi sembra che si parli poco dei problemi dei gallaratesi e troppo di elementi personalistici ed equilibrismi. Spero che prenda una piega diversi». E se sulla Lega il giudizio non è stato tenero, l’ex sindaco esprime le sue perplessità anche verso il centrosinistra. «Non arrivano novità e mi chiedo come Edoardo Guenzani possa creare una sintesi a partire da partiti così diversi. Il loro candidato ha tutta la mia stima, ma sono poco propenso a operazioni dove si riesumano situazioni passate da proporre per il futuro». 
Avanti quindi con la campagna elettorale all’insegna di «modernità, equilibrio, moderazione, competenza». L’obiettivo è vincere al primo turno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2011
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