“Rifiuti pericolosi, nessun pericolo”
La risposta dell’assessore regionale Raimondi al consigliere regionale Rienzo Azzi che aveva chiesto chiarimenti sui rifiuti classificati pericolosi stoccati in una ditta della città

«L’ultimazione dei lavori di rimozione dei rifiuti dal sedime originale è avvenuta entro il 31 gennaio 2011 – ha spiegato l’assessore -. Scopo delle operazioni in corso è evitare le sanzioni economiche europee, qualora non siano ottemperati i termini tecnici e temporali prefissati. Per lo smaltimento e/o lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti il Commissario Delegato si è avvalso di un rilevante numero di impianti autorizzati, sia in Italia sia all’estero, rispettando i tempi di lavorazione congruenti con gli impegni, stringenti, assunti con le Autorità europee ed agendo nel rispetto e nei limiti dei poteri attribuitigli dal Presidente del Consiglio. Nel caso del citato impianto in Saronno, il Commissario Delegato ha disposto il conferimento di rifiuti classificati come “pericolosi” all’impianto Solter, che dispone dei necessari pregressi autorizzativi, per un quantitativo di 9.000 t con codice CER 191301*da stoccarsi in sito in via provvisoria, prima di essere avviati allo smaltimento finale in altro impianto autorizzato».
«Lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti presso le Aziende individuate dal Commissario avviene, infatti, nel pieno rispetto delle norme vigenti, in confezioni unitarie chiuse a tenuta ermetica poste all’interno di cassoni in acciaio, avviate ad essere conservate in condizioni perfettamente adeguate a garantirne la sicurezza – ha proseguito l’assessore -. Si noti che i rifiuti in esame consistono di terre contaminate da una certa percentuale di nerofumo, classificati come “pericolosi” per il contenuto in metalli pesanti, la cui eventuale problematicità si estrinseca solo se posti a diretto contatto con acque libere di fluire, superficiali o sotterranee. Tale rischio, per le modalità complessivamente previste, non ha rilevanza alcuna. Le attività del Commissario, in quanto riconducibili ai poteri attribuitigli, non implicherebbero obblighi di comunicazione agli Enti Locali interessati da impianti di gestione dei rifiuti che siano in regolare possesso delle necessarie autorizzazioni. In ogni caso, accogliendo positivamente il senso delle segnalazioni pervenute, sappiamo che il Commissario Delegato ha stabilito di dare costantemente notizia agli Enti stessi delle operazioni previste, onde collaborare all’informazione dei soggetti localmente interessati e prevenire il diffondersi di inutili quanto indesiderati allarmismi».
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