Forza Yamamay, tutti tifano per te

Le biancorosse hanno bisogno di un’impresa a Bergamo per non restare fuori dalle coppe europee. Ma anche alla MC-Carnaghi serve la vittoria di Busto per agganciare il primo posto

Tutto in una notte: è un finale thrilling quello della serie A1 femminile, che nella serata di sabato 30 aprile (inizio per tutti alle 20.30) determinerà in poche ore la griglia dei playoff, la qualificazione alle coppe europee e la retrocessione. L’unico verdetto già stabilito da tempo è l’addio di Pavia, per il resto tutto è ancora possibile. I calcoli, talvolta cervellotici, li rimandiamo di qualche riga: quello che è certo è che a rischiare di più è proprio la Yamamay, chiamata a una vera e propria impresa sul campo della propria capolista Bergamo per non buttare all’aria quanto di buono fatto in tutta la stagione. La squadra di Parisi deve dimenticare subito il capitombolo di Perugia e tornare a casa con almeno un punto nel carniere: a tifare per le “farfalle”, per una volta, ci sarà anche la MC-Carnaghi, visto che un ko di Bergamo garantirebbe (in caso di vittoria a Conegliano) il primo posto finale nella regular season.


QUI YAMAMAY –
Diciamolo subito: da chi si trova sull’orlo di un baratro è difficile pretendere lucidità. E, purtroppo, i risultati dell’ultima giornata hanno messo la Yamamay proprio in questa scomoda posizione: non solo le bustocche dovranno dire addio quasi certamente al sogno Champions e molto probabilmente anche alla qualificazione in Coppa CEV, ma in caso di sconfitta potrebbe sfumare anche la Challenge Cup, ultima spiaggia per una squadra che a inizio stagione aveva l’Europa come obiettivo minimo. Per scacciare i fantasmi si può solo vincere, ma non è esattamente facile come dirlo: l’impressionante bilancio dei precedenti parla di 7 vittorie su 7 per la Foppapedretti, con soli 5 set vinti dalle bustocche che una sola volta (lo scorso anno) sono riuscite a trascinare le avversarie al tie break. La società biancorossa le sta provando tutte, compresa la partenza anticipata per Bergamo: domani mattina le “farfalle” eseguiranno l’ultima rifinitura proprio al PalaNorda. Top secret, naturalmente, sulla formazione iniziale, da rivedere per l’ennesima volta dopo la deludentissima prova di Perugia. Per Mazzanti c’è il rebus-Piccinini: la numero 12 non è scesa in campo contro Urbino a causa di un virus influenzale. La Foppa non può permettersi di concedere nulla (serve una vittoria per conservare il primo posto), anche se un 3-2 andrebbe benissimo a Bergamo e consentirebbe a Busto di limitare i danni in chiave europea.
Foppapedretti Bergamo-Yamamay Busto Arsizio
Bergamo: 1 Ortolani, 2 Nucu, 3 Signorile, 5 Fanzini, 6 Carrara (L), 8 Merlo (L), 9 Bosetti, 12 Piccinini, 13 Arrighetti, 14 Lo Bianco, 16 Vasileva, 18 Zambelli. All. Mazzanti.
Busto: 1 Carocci (L), 2 Havlickova, 4 Valeriano, 5 Kim, 7 Marcon, 8 Bauer, 9 Meijners, 10 Campanari, 13 Serena, 14 Crisanti, 16 Havelkova. All. Parisi.
Arbitri: Luca Sobrero e Armando Simbari.
 
QUI MC-CARNAGHI – “La classifica è importante, ma non è il primo obiettivo: in Champions ci siamo già, arrivare primi o secondi cambia poco. Se non ce la facciamo è un peccato, ma certo non un dramma”. Marcello Abbondanza è stato chiarissimo nel dopopartita della gara con Pavia: quello che conta per Villa Cortese è conservare le forze in vista dei playoff, tutto il resto pesa assai poco. Peccato che non tutte le giocatrici siano d’accordo con lui: Alessia Lanzini, ad esempio, ribatte “crediamo ancora nel primo posto, andiamo a Conegliano per vincere e ce la giochiamo fino alla fine, aspettando il risultato di Bergamo”. Certo è che Abbondanza non si lascerà sfuggire l’occasione per continuare il turn over già attuato con la Riso Scotti, concedendo magari ancora un po’ di riposo alle acciaccate Calloni e Aguero. La partita, comunque, non è da prendere sottogamba, perché Conegliano è uscita dal periodo nero (almeno in casa) e per l’occasione dovrebbe recuperare Gioli, ma anche per non dare fiducia alle avversarie in vista di un primo turno dei playoff che potrebbe vedere proprio le venete come rivali. A questo proposito, la MC-Carnaghi guarda già avanti e ha dato il via alla fase di prelazione per i biglietti di gara 1 (9 o 10 maggio): fino al 4 maggio gli abbonati potranno prenotare i propri tagliandi sul sito ufficiale della società, dal giorno successivo la procedura sarà aperta a tutti.
 
Spes Conegliano-MC-Carnaghi Villa Cortese
Conegliano: 1 Rabadzhieva, 3 Dirickx, 5 Marinkovic, 6 Turlea, 7 Sangiuliano, 9 Fiorin, 10 Martinuzzo, 12 Rossetto (L), 13 Benazzi, 14 Serafin, 15 Crozzolin, 17 Gioli. All. Nesic.
Villa C.: 1 Anzanello, 4 Berg, 5 Lanzini (L), 7 Negrini, 8 Cruz, 9 Kovacova, 10 Cardullo (L), 11 Hodge, 12 Aguero, 13 Calloni, 17 Rondon, 18 Jontes. All. Abbondanza.
Arbitri: Giorgio Gnani e Bruno Frapiccini.
 
GLI SCENARI – Le squadre classificate dal primo al sesto posto passano direttamente ai quarti dei playoff (dal 9 maggio), quelle dal settimo al decimo giocano gli ottavi, mentre l’undicesima retrocede insieme a Pavia. Alla Champions League accedono la vincente della Coppa Italia (Villa Cortese) e le due finaliste scudetto o, nel caso in cui Villa arrivi in finale, la miglior classificata della regular season; a scalare, le due squadre successive si qualificano rispettivamente per la Coppa CEV e la Challenge Cup. Resta fuori dunque, a meno di miracoli, la sesta classificata.
La MC-Carnaghi, se vince con qualsiasi punteggio a Conegliano, è sicura del secondo posto e può salire al primo: in caso di arrivo in parità sia con Bergamo, sia con Pesaro, le biancoblu sono in vantaggio grazie al maggior numero di vittorie.
La Yamamay, nello scenario più fantascientifico (vittoria a Bergamo, sconfitte di Pesaro e Urbino), potrebbe addirittura arrivare terza, ma deve pensare soprattutto a guardarsi le spalle: una sconfitta per 0-3 o 1-3, combinata con l’eventuale successo di Novara (che ospita Modena, già salva), comporterebbe la parità con l’Asystel e quindi il sesto posto, in virtù del peggior quoziente set.

Serie A1Programma e classifica

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Pubblicato il 29 Aprile 2011
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