Genitori contro il servizio mensa: «La qualità del cibo peggiora»

Le accuse sono state pubblicate su un blog vicino a Futuro e Libertà ma sia la società che fornisce i pasti che il tecnologo alimentare del comune negano di aver mai ricevuto segnalazioni di malesseri

La denuncia è arrivata al blog "Ilfiniano.it", gestito da Giuseppe Criseo di Futuro e Libertà, e lancia accuse pesanti a chi si occupa del servizio di ristorazione delle scuole Bertacchi. Nella lettera che, recita il testo, è stata scritta da alcuni genitori degli alunni delle classi quinte si parla di un servizio mensa sempre più scadente: «Ci sono stati due bambini che si sono sentiti male dopo aver usufruito della refezione scolastica – scrivono i genitori sul blog – molte volte si è verificato che le posate utilizzate si siano rotte in bocca ai bambini con grave rischio per la loro salute.  Molti sono i bambini che si lamentano perché il cibo della mensa è scadente. Persino la gestione della bollettizzazione del prezzo del basto ha registrato disservizi, essendosi bloccata per parecchi mesi, mentre nel mese di aprile è ripreso l’invio dei bollettini di pagamento a scandeze anomale di 15 giorni l’uno dall’altro». Il gruppo di genitori è quindi «giunto alla conclusione che, ormai, solo una pubblica denuncia possa portare la giusta attenzione su questi fatti, esponiamo cosi la nostra preoccupazione per la salute dei nostri figli».

La società in questione è la Pellegrini s.p.a. che fornisce  pasti a tutte le scuole elementari di Busto Arsizio e anche per alcune scuole medie. La responsabile Linda Marra, però respinge le accuse: «Non dovrei essere io a dirlo in quanto sono di parte ma posso assicurare che non abbiamo mai avuto notizie di malesseri dovuti ai pasti consumati nelle scuole da noi servite. Confermo, invece, il problema della bollettazione che, per cause non dipendenti da noi ma da Poste Italiane, non è stata regolare fino al mese scorso. Ora, però, il problema informatico con le poste è stato risolto e i bollettini stanno arrivando».

Sulla qualità del cibo abbiamo, dunque, sentito Marco Tosi, il teconologo alimentare del Comune di Busto Arsizio, preposto al controllo della qualità del cibo e del rispetto delle norme statali in materia: «Le accuse rivolte alla Pellegrini sembrano fantascientifiche – ha replicato il tecnico – ogni scuola ha una commissione formata da insegnanti e genitori che sorveglia sulla qualità del cibo e alle scuole Bertacchi sono particolarmente attenti a questo aspetto. Non ho mai ricevuto una segnalzione che parlasse di peggioramento della qualità delle pietanze, nè sono stato mai informato di malesseri da parte di alunni in mensa. Se poi si tratta solo di due bambini, mentre gli altri 118 non hanno avuto problemi, le cause potrebbero essere altre». Tosi conferma, invece, la preoccupazione espressa dal gruppo di genitori in merito alle posate: «Abbiamo un contenzioso aperto con la società fornitrice riguardo a questo problema – sottolinea – dopo l’eliminazione delle posate biodegradabili in mater b, che alteravano il gusto dei cibi, abbiamo chiesto l’utilizzo di posate in plastica e si è verificato il problema della facilità di rottura delle stesse. Abbiamo chiesto alla Pellegrini di utilizzare materiale più resistente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Aprile 2011
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