La soglia di Malpensa è un fascio di luci e nebbia
Si chiama “La Soglia Magica” ed è stata inaugurata in pompa magna dal presidente di Sea Giuseppe Bonomi e dal sindaco di Milano Letizia Moratti insieme agli architetti e ai progettisti che la hanno immaginata e realizzata
La soglia fra Malpensa e il resto del mondo è un fascio di luci e nebbia «che potrà accogliere memorabilmente chi sbarca in aeroporto».
Si chiama “La Soglia Magica” ed è stata inaugurata in pompa magna dal presidente di Sea Giuseppe Bonomi e dal sindaco di Milano Letizia Moratti insieme agli attori del teatro Franco Parenti e agli architetti e ai progettisti che l’hanno immaginata e realizzata. Si chiamano Pierluigi Nicolin, Sonia Calzoni, Giuseppe Marinoni e Giuliana Di Gregorio, a cui si aggiunge l’opera dell’artista Alberto Garutti. Sono i vincitori del concorso “La Porta di Milano” lanciato da Sea nel giugno del 2009.
Un’opera tra le circa 80 presentate che è stata vagliata e scelta da una giuria presieduta da Gianpietro Borghini, Responsabile Affari Istituzionali SEA, composta da Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio Storico delle Province della Lombardia e dagli architetti Mario Bellini e Gregorio Caccia Dominioni e lo scultore Arnaldo Pomodoro.
Materialmente si tratta di un struttura architettonica che celebra il concetto di “soglia”, è composta da un sipario impalpabile formato da una lama di luce che si materializza grazie a folate di nebbia, illuminando l’ampio spazio dove il passeggero accede per recarsi in aeroporto o per uscirne. Ma l’idea degli autori è quella di «emozionare il passante per lasciargli un valore emotivo, perfino per quel passante ormai assuefatto dal viaggiare».
In ogni caso la “Soglia” sarà l’”augurio” dell’aeroporto a chi lo lascia per continuare il proprio viaggio, «un’opera per slegare Malpensa dal pensiero comune di essere un “non-luogo“ – ha spiegato il presidente Bonomi -, che va oltre il semplice progetto architettonico, essendo anche un percorso emozionale e straordinario sia per valenza estetica sia per impatto visivo, in grado di accogliere memorabilmente tutti coloro in arrivo a Milano».
La porta è situata all’uscita del terminal 1 all’accesso della stazione ferroviaria. Si trova in una stanza in penombra, un padiglione di circa 900 metri quadrati che sarà disponibile per ospitare anche mostre d’arte ed esposizioni. È costata 1,7 milioni di euro frutto di un finanziamento statale erogato dal Ministero delle Infrastrutture attraverso Enac.
Nell’area prospiciente a questo ambiente l’artista Alberto Garutti ha installato una pietra in cui ha inciso con caratteri tipografici una scritta: "Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora". L’opera rientra in una più vasta poetica dell’autore che chiama in causa direttamente lo spettatore: la scritta è fatta per Malpensa può passare inosservata ai distratti, ma può rivelarsi anche come occasione per riflettere sul proprio percorso nella vita e su come questo percorso lo abbia portato in quel punto, in quel momento, a leggere quella scritta.
Orgogliosa dell’opera anche il sindaco di Milano Letizia Moratti per «il fatto che in un concorso internazionale – ha spiegato -, la nostra forza di essere innovativi, creativi e all’avanguardia, è di nuovo la cifra della capacità di Milano stessa e dei milanesi di essere anche in questo all’avanguardia, e di Malpensa di poter sfoggiare un’opera che non ha pari negli altri aeroporti».
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