Meno filosofi e più periti: il mercato del lavoro parla chiaro
Presentato il nuovo portale del lavoro della Provincia. Una banca dati dove cercare un impiego. Le posizioni più richieste nei settori metalmeccanico e del commercio
Sono circa duecento gli annunci di lavoro caricati nella banca dati Informalavoro della Provincia di Varese. Avviata un mese fa, ha già avuto 3000 visite arrivate dal sito di Villa Recalcati o attraverso i motori di ricerca. L‘Assessore al lavoro e alle politiche giovanli Alessandro Fagioli ha presentato il nuovo strumento utile a chi cerca o offre lavoro e che viene gestito dagli Informalavoro, all’interno del progetto Mosaico, in collaborazione con le principali agenzie di lavoro interinale del territorio.
Gli effetti della crisi si fanno sentire ancora in provincia dove, in base al rapporto 2010 pubblicato dalla Provincia, sono oltre 30.000 le persone in cerca di occupazione che si sono registrate ai Centri per l’Impiego della provincia. Busto e Gallarate le città dove si registra la maggior disoccupazione: il 18,25% a Busto e il 24,55% nel gallaratese. La fascia più esposta è quella dei trentenni: nel 14,12% di chi cerca un lavoro ha tra i 30 e i 34 anni mentre il 13,24% ha tra i 35 e i 39. Indubbiamente in sofferenza sono i lavoratori il cui titolo di studio non va oltre la terza media (49,21%) ma anche chi ha il diploma (25,34%) e persino la laurea (8,04%). Iscritti alle liste dei centri per l’impiego sono in gran parte italiani (quasi 27.000 persone, circa il 80,12%) mentre gli extracomunitari sono poco più di 6.300 ( 18,95%). Un dato che conferma quanto detto recentemente dal Ministro Giulio Tremonti a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale.
«Da anni la Provincia è impegnata a informare studenti e genitori sulle richieste del territorio – ha spiegato l’assessore Fagioli – non siamo ancora riusciti a dirigere le scelte dei nostri studenti che rimangono ancora sbilanciati verso percorsi più di natura umanistica. Ci stiamo impegnando ma il percorso è ancora lungo. Anche le politiche di sostegno alla formazione professionale devono proseguire perchè si stenta ancora a scegliere una formazione che porta a professioni di sicuro reddito».
Una scuola non "allineata" e un’economia in sofferenza possono essere alla base dei dati sulla disoccupazione. Il portale della Provincia vuole rispondere, quindi, all’esigenza di chi cerca lavoro: un sistema snello e chiaro per dare risposte immediate e circostanziate, grazie ai diversi campi di indagine. Agenzie di lavor interinale, ma anche ditte sinfgole potranno ottenere chiavi per potersio inserire nel sistema e immettere direttamente la propria offerta di lavoro.
Attualmente le maggiori richieste riguardano posizioni nel commercio e nel metalmeccanico.
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