Delitto delle mani mozzate, ergastolo per Piccolomo

La Corte d'Assise presieduta dal giudice Ottavio D'Agostino ha deciso: Giuseppe Piccolomo è stato condannato all'ergastolo come richiesto dal pm Luca Petrucci

La Corte d’Assise presieduta dal giudice Ottavio D’Agostino ha deciso: Giuseppe Piccolomo è stato condannato all’ergastolo come richiesto dal pm Luca Petrucci. La difesa dell’uomo aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, accusato di aver ucciso l’ex tipografa Carla Molinari e di averle poi tagliato le mani.

Galleria fotografica

Ergastolo a Piccolomo 4 di 9

La corte ha riconosciuto l’omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e ha ricompreso il capo b dell’imputazione (il vilipendio di cadavare) nell’omicidio stesso. I giudici hanno poi optato per l’isolamento diurno di 6 mesi, e stabilito la revoca della potestà genitoriale, mentre non hanno infierito con il sequestro della casa di Ispra. 

"Per noi è un giorno di festa – hanno commentato Tina e Cinzia Piccolomo, le figlie dell’imputato – è stata fatta giustizia, perchè siamo sempre state convinte che nostro padre fosse colpevole". Più tardi Tina Piccolomo aggiunge: "Sono contenta perchè io da oggi non ho più paura, ora riuscirò a dormire la notte".
Mentre il presidente della corte leggeva il dispositivo della sentenza è scoppiato un applauso. L’avvocato difensore Simona Bettiati dal canto suo ha commentato: "Rispetto la sentenza ma non la condivido, ragioneremo sul ricorso". 

Battagliero il commento di Giuseppe Piccolomo: "E’ una sentenza bugiarda e lo sanno benissimo anche loro, a che ora è morta la vittima? C’aveva ancora la digestione nella pancia, e loro lo sanno». E il sangue sul coltello, gli chiedono i giornalisti? «Ce l’hanno messo loro, perchè non avevano niente». Loro chi? «Quelli che hanno fatto le indagini». Pippo punta l’indice verso il banco della pubblica accusa e continua «I graffi me li sono fatti cadendo nel mio terreno». Gli agenti della polizia penitenziaria allontanano i giornalisti ma Piccolomo continua a parlare dalla sua cella, per l’unica conferenza stampa di questo processo: «Maroni vi darà ancora la mano…». 

I pubblici ministeri sono molto soddisfatti: “Si tratta di una condanna esemplare, che dimostra la validità dell’impianto accusatorio che abbiamo costruito" spiegano Luca Petrucci e il procuratore capo Maurizio Grigo. Quest’ultimo sottolinea anche la velocità con cui è stata portata a termine l’inchiesta: "Sono passati un anno e sette mesi dal delitto – fa notare –  abbiamo indagato e concluso il primo grado in tempi davvero celeri e, oggi,  possiamo dire che in questo caso la giustizia è stata efficiente nonchè, per quanto ci riguarda, giusta". 

Per la squadra mobile di Varese, che ha condotto le indagini con il Servizio centrale operativo di Roma e la scientifica di Milano, è un successo storico. In aula era presente uno degli ispettori che avevano condotto l’inchiesta, Antonio Magazzù, all’epoca uomo preziosissimo a disposizione capo della mobile Sebastiano Bartolotta; la valutazione della corte d’assise è anche un premio al loro lavoro, nonostante Piccolomo li abbia esplicitamente accusati, in aula, di aver truccate le carte (affermazione che probabilmente non resterà senza conseguenze).

Tutti gli eventi

di gennaio  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Giugno 2011
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Ergastolo a Piccolomo 4 di 9

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.