“Cari politici, ora tremate”

"Spider Truman è uno, nessuno e centomila. I suoi segreti possono imbarazzare i potenti, ma è l’indignazione popolare che alimenta il loro vero incubo".  Stamattina il blogger torna a pubblicare e gli iscritti alla sua pagina di Facebook superano i 268.000 crescendo a un ritmo vertiginoso.  C’è da credere che entro sera supererà i 300mila.
"Se avete paura di lui, – prosegue Spider – significa che avete qualcosa da nascondere. E allora fate bene ad aver paura, perchè presto ci riprenderemo ciò che ci spetta. Ci riprenderemo la dignità. La giustizia. La democrazia". 
La Rete si conferma la "peste" nera della politica che stenta a credere che sia possibile cambiare.
I cittadini chiedono trasparenza e coerenza e per questo si riversano in massa ogni volta che qualcuno scoperchia il "vaso della vergogna". Sulla pagina Facebook e sotto i post del blog di questo fantomatico Spider Truman stanno arrivando migliaia e migliaia di commenti. Gente che ci mette la faccia perché pubblicano con i loro nomi e cognomi, con le loro foto. Come Giuseppe Landin che dice:  "vorrei politici che, come me, debbono timbrare il cartellino alla Camera, altrimenti si trovano il medico fiscale a casa… che perdono l’indennità di presenza, come me se mi assento anche per ferie…. che, come me, non possano svolgere lucrosissime professioni e beccarsi anche uno stipendio della madonna come parlamentare…. che, come me, debbano aspettare le calende greche per avere la pensione…. si, vorrei proprio che mi rappresentasse gente onesta che non approfitta della propria posizione, ma che sia al servizio del Paese anzichè del proprio….".
Ci sono tante persone piene di rancore e di rabbia che pubblicano insulti e basta, ma anche persone deluse, amareggiate e preoccupate come questa signora che dice "la rivoluzione lasciamola ai popoli che la sanno fare..mi sembra già tanto che la gente si inizia ad interessare di queste cose..ah dimenticato SONO ANTONELLA SGHERI 250 EURO AL MESE ED UNA FIGLIA A CARICO".
Spider Truman, nel suo ultimo post, pubblica una sorta di manifesto che ricorda quelli del Maggio francese o del sub comandante Marcos in Chiapas. Messaggi rivisti e attualizzati che contengono una forte carica esplosiva.
"Vogliono a tutti i costi sapere chi c’è dietro Spider Truman, intervistarlo, proporre progetti editoriali: tutti ad osannare il suo coraggio, poi con le buone o le cattive sapranno come metterlo a tacere.
Allora dico a questi signori, ai politici che siedono sulle poltrone, alle schiere di sgherri sguinzagliati nei corridoi di Montecitorio come nel mondo virtuale del Web: state attenti.
Spider Truman è lì vicino a voi.
Spider Truman è ovunque.
Spider Truman è ogni disoccupato che non trova lavoro perchè non ha santi in paradiso.
Spider Truman è ogni precario che viene struttato per 900 euro al mese e poi dopo anni e anni buttato in mezzo a una strada.
Spider Truman è ogni cassintegrato che deve sudare per arrivare a fine mese.
Spider Truman è ogni operaio sfruttato e malpagato per 40 anni alla catena di montaggio per un salario e una pensione da fame.
Spider Truman è ogni giovane costretto ad emigrare perchè gli hanno rubato il proprio futuro. Spider Truman è ogni anziano costretto a sborsare decine di euro di ticket se ha la pretesa di andare in un ospedale.
Spider Truman è ogni uomo e ogni donna che a luglio ed agosto non può permettersi nemmeno una settimana al mare". 
Staremo a vedere come evolve questa situazione. Ciò che è certo è che questo Spider Truman le cose le conosce bene e racconta un altro pezzo di privilegi come quello del permesso ai parlamentari per passare nelle zone ZTL di Roma ma poter poi aver tolte ogni tipo di multa automobilistica.
Sarà tutto vero? Certo che ora sarà dura fermare questa onda imponente che si è levata. La condizione di Spider Truman non è isolata perché sono molti gli assistenti che vivono la condizione di "schiavo" a cui lui si riferisce. Certo, nessuno li costringe, ma l’esempio di buone pratiche di democrazia, correttezza e legalità dovrebbe venire proprio da quei palazzi. Non sempre è così.