Il sogno di Basso si spegne sull’Alpe d’Huez
Tappa splendida al Tour: vince Rolland su Sanchez e un Contador che le prova tutte. Ivan perde oltre 2' e dice addio al podio di Parigi
Addio podio giallo per Ivan Basso: il verdetto dell’Alpe d’Huez, ultima montagna di un Tour duro, respinge il sogno del varesino che a Parigi sarà lontano dai primissimi, a prescindere di come andrà la cronometro di Grenoble. La salita che venne dominata da Coppi e Pantani viene conquistata a sorpresa dal giovane francese Pierre Rolland, che da gregario della (ormai ex) maglia gialla Voeckler passa a vincitore del traguardo di tappa più ambita. Ma il protagonista vero della giornata è un altro, e cioé Alberto Contador: dopo la "cotta" di ieri lo spagnolo gioca il tutto per tutto e fa un vero e proprio show, attaccando fin dal Telegraphe – prima salita di giornata – insistendo sul Galibier e spremendosi pure verso l’Alpe. Il suo sogno di impresa si è concluso a 3,5 dall’arrivo quando su di lui sono tornati Rolland e Samuel Sanchez, poi primo e secondo al traguardo.
Per la maglia gialla ora la sfida è a tre: a vestirla è Andy Schleck che ha alle spalle il fratello Frank a 53" e soprattutto Cadel Evans a 57". L’australiano di Stabio però diventa il favorito alla vigilia della cronometro di 41 chilometri del sabato: fosse una gara a sé non ci sarebbe storia, ma alla fine di una corsa così massacrante è giusto lasciare comunque aperto il pronostico.
Oggi Andy ed Evans sono andati a lungo di pari passo, anche se l’australiano può anche recriminare per un problema meccanico che gli ha impedito di seguire subito Contador; forse però è stato meglio così, perché ha potuto dosare le energie. Difficile raccontare in breve una tappa simile: doveroso però ricordare come il lunghissimo e tremendo Galibier è stato "azzerato" dalla successiva discesa perché ai piedi dell’Alpe d’Huez tutti i migliori erano di nuovo concentrati in pochissimi secondi. Le gambe però non partivano alla pari e infatti ha subito ceduto Voeckler, arresosi dopo aver difeso la maglia gialla oltre ogni speranza logica, e giunto all’arrivo con 3’22" dall’amico Rolland. Basso, già in difficoltà nelle prime salite (e ancora una volta senza Liquigas, eccezion fatta per Szmydt e in parte per Oss), non è riuscito a stare con i rivali quando il solito Contador ha riacceso le polveri appena è iniziata l’erta finale ed è stato costretto a galleggiare tra i migliori e il gruppetto di Voeckler. Alla fine Ivan ha chiuso a 2’06" e perso terreno in classifica dove ora è ottavo, con poche possibilità di risalita nella cronometro. L’Italia si è però aggrappata a un Damiano Cunego ancora eccellente, capace anche di provare uno scatto nel finale poi riassorbito dall’azione di Evans. Il veronese è quinto in classifica generale anche se tagliato fuori per la vittoria e, presumibilmente, anche per il podio.
«Non ha avvenuto quello che sognavo – ha detto Basso dopo il traguardo – né quello che mi attendevo e cioé crescere nell’ultima parte del Tour. Temo che il periodo perso dopo l’infortunio si sia fatto sentire in questi tre giorni consecutivi di salite alpine. È stata una giornata difficile; quel che posso dire è che ho cercato di onorare fino in fondo l’impegno».
Sabato, come detto, la cronometro decisiva di Grenoble, dove agli Schleck non servirà essere in due per difendersi da Evans. Andy e Frank dovranno sperare in un mezzo miracolo mentre in Australia (ma pure al confine varesotto-ticinese) saranno in tanti a incrociare le dita, nella speranza di vedere un canguro saltare sul podio più alto di Parigi.
Ordine d’arrivo: 1) ROLLAND; 2) S. Sanchez a 14"; 3) Contador a 23"; 4) Velits a 57"; 5) Evans st; 6) De Gendt st; 7) Cunego st; 8) A. Schleck st; 9) F. Schleck st; 10) Hesjedal a 1’15"; 15) BASSO a 2’06"; 20) Voeckler a 3’22"; 137) SANTAROMITA a 25’27".
Classifica generale: 1) Andy SCHLECK (Lux-Leopard); 2) Frank Schleck (Lux-Leopard) a 53"; 3) Cadel Evans (Aus-Bmc) a 57"; 4) Thomas Voeckler (Fra-Europcar) a 2’10"; 5) Damiano Cunego (Ita-Lampre) a 3’31"; 6) Alberto Contador (Spa-Saxo) a 3’55"; 7) Samuel Sanchez (Spa-Euskaltel) a 4’22"; 8) Ivan BASSO (Ita-Liquigas) a 4’40"; 9) Thomas Danielson (Usa-Garmin) a 7’11"; 10) Pierre Rolland (Fra-Europcar) a 8’57"; 83) Ivan SANTAROMITA (Ita-Bmc) a 2h21’57".
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