Le carte della commissione Aspem Reti: “Hanno speso troppo per la piscina”
Ecco i passaggi della relazione che accusa il cda della società comunale. I vertici hanno a loro volta accusato i commissari di non aver capito nulla. Deciderà la corte dei conti
Ma che è accaduto ad Aspem Reti nel 2009? Il presidente della società Ciro Calemme dice che i commissari del comune non hanno capito un tubo. Ne ha tutto il diritto, ma i commissari lo hanno criticato e non poco: dicono che l’azienda comunale ha speso troppo e non ha fornito tutte le carte (nella foto, il sindaco Fontana, il segretario generale Ciminelli, presidente della commissione).
I commissari affermano che nel 2009 la perdita del comparto Lido piscine di Schiranna è stata di 563.929 euro. Nella sezione «criticità riscontrate» della relazione, gli esperti dividono il giudizio su tre paragrafi. Sulla realizzazione delle opere per le piscine osservano: «A riguardo si è rilevato che, anche in ragione dell’urgenza di realizzare le opere previste entro il maggio 2009, tutti i lavori sono stati assegnati dalla Società a fornitori di beni e servizi individuati senza che venisse svolta alcuna procedura comparativa concorrenziale, bensì con affidamenti diretti. A riguardo giova ricordare che l’espletamento di procedura di gara avrebbe potuto portare al conseguimento di risparmi sui costi, in ragione di conseguibili ribassi d’asta». Sulla realizzazione delle opere edili, gli stessi commissari osservano che c’è una quantità di ghiaia inferiore a quella prevista, un ristagno di acqua sulla copertura del fabbricato principale segno di non corretta esecuzione delle opere; il costo della centralina di depurazione è eccessivo rispetto ai prezzi di mercato, e vi sono «prezzi medi superiori per le opere a verde e l’impianti di irrigazione rispetto a quelli medi delle aziende del settore sul mercato locale». Altre piccole difformità sui totem esterni e sui serramenti. Sulla gestione ordinaria delle attività della piscina, la commissione osserva ancora che: «Si è rilevato un alto costo del personale somministrato per lo svolgimento di tutte le attività (bar, piscina, eventi) per la stagione 2009 (dal mese di maggio in poi) pari a circa 240.00 (la cifra è scritta così, ma sarà un errore di battitura, ndr ) per 33 addetti; si evidenzia che non si sono riscontrate in atti, sempre in ragione dell’urgenza di dare avvio alla stagione estiva entro il maggio 2009, procedure analitiche comparative per l’acquisto di arredi, suppellettili (ad es. Cucina) ed attrezzature varie; si sono notate alcune voci di costo rilevante, ma la società, a fronte di specifica richiesta richiamata in premessa, non ha fornito i chiarimenti richiesti».
Queste le principali contestazioni. Il presidente di Aspem Reti dice che sono tutte sbagliate. La commissione era formata da tecnici comunali e il presidente della commissione conoscitiva è l’avvocato Filippo Ciminelli, segretario comunale. Chi ha ragione?
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