Rapina un bar e fugge con l’auto della zia
Un giovane di 19 anni è stato arrestato dai Carabinieri. Aveva appena sottratto l'incasso di un bar di San Vittore Olona
Notte movimentata a San Vittore Olona. I Carabinieri hanno arrestato un giovane 19enne, D.C., disoccupato e pregiudicato. Il ragazzo, residente a Cerro Maggiore, è stato fermato dai militari con l’accusa di aver rapinato il bar “Reduci e combattenti” di via Don Minzoni. Secondo la ricostruzione dell’accaduto il giovane, alla chiusura del locale e a volto scoperto, ha atteso la titolare e le ha strappato violentemente la borsa contenente l’incasso per un valore di circa 7.000 euro. La donna ha opposto resistenza durante lo scippo, al punto da venire trascinata a terra per una decina di metri e ha trovato la forza di rialzarsi e cercare di inseguire il giovane malvivente. In questo tentativo di fermarlo ha riportato lievi lesioni che sono state giudicate guaribili in 7 giorni dai medici dell’ospedale di Legnano.
Alcune persone che hanno assistito alla scena sono subito accorse in aiuto e, dopo aver chiamato ambulanza e carabinieri, hanno cercato di rintracciare il rapinatore che nel frattempo era fuggito a bordo di un’auto. Uno dei testimoni è riuscito però a segnare la targa del mezzo. Intanto i carabinieri di Cerro Maggiore, intervenuti sul posto, hanno ritrovato la borsetta della titolare del bar in un giardinetto pubblico a poche decine di metri. All’interno c’erano ancora circa 3.800 euro che erano stati nascosti in un doppio fondo non notato dal rapinatore.
Dai controlli sulla targa è risultato che la vettura era intestata ad una donna di Cerro Maggiore. Quest’ultima è stata raggiunta dai carabinieri ma è apparsa da subito estranea all’accaduto. Ha aperto dunque la macchina ai militari che hanno notato che il sedile era spostato molto più indietro rispetto alla statura della donna, segno che era stata utilizzata da una persona certamente più alta di statura. La signora ha spiegato di aver lasciato, come sua abitudine, le chiavi dell’auto appese ad una bacheca posizionata all’ingresso della sua abitazione e ha riferito inoltre che aveva ospitato un suo nipote a dormire ma che al momento non era più da lei ma dai nonni. Rintracciato quindi il giovane, è stato portato in caserma e riconosciuto da più testimoni. Dopo poco il ragazzo ha ammesso di essere l’autore della rapina ed è quindi stato arrestato e condotto al carcere di San Vittore a Milano.
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