Stabilizzazione dei precari: a Varese potrebbero essere 350

L'accordo raggiunto tra Ministero e sindacati per mettere in ruolo 67.000 precari tra docenti e personale ATA, avrà buone ricadute in Lombardia

La coda di docenti in attesa di un posto Saranno 67.000 i lavoratori della scuola che verranno immessi a scuola dal settembre prossimo. L’accordo tra governo e sindacati è stato raggiunto a Palazzo Chigi tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e i ministri dell’Istruzione e della Funzione Pubblica, Mariastella Gelmini e Renato Brunetta.

La misura scatterà dal prossimo 1 settembre: entro il 2013 verranno messi in ruolo 32.482 docenti e 36.488 tecnici amministrativi della scuola sulla base dei posti vacanti disponibili in ciascun anno.

Il Piano, già deciso e approvato da alcuni mesi, eviterà la formazione di nuovo precariato in futuro e, secondo il ministero, risponde ad una nuova filosofia: prevedere esclusivamente assunzioni basate sul reale fabbisogno del sistema d’istruzione. I calcoli, dunque, andranno fatti sull’organico di diritto.

La Lombardia è la regione che avrà il maggior numero di immissioni: « Il fatto è che abbiamo il maggior numero di posti vacanti – spiega Sabino Famiglietti, segretario provinciale Cisl Scuola – anche se i tagli hanno ridotto pesantemente le cattedre. Chiaramente il giudizio non può che essere favorevole anche se il Ministero non aveva grandi alternative: attualmente quei 65.000 precari hanno o stanno facendo causa per la mancata stabilizzazione. La legge, infatti, prevede che un contratto a tempo determinato sia reiterabile per tre volte, dopo occorre l’immissione in ruolo. Le prime cause arrivate a sentenza hanno visto il giudice condannare il Ministero al risarcimento di 30.000 euro. Una cifra cospicua…».

Nella nostra provincia, il professor Famiglietti prevede che verranno stabilizzati tra i 300 e i 350 dipendenti della scuola, tra docenti e personale ATA: « Ci saranno immissioni nella primaria, nella scuola dell’infanzia ma qualcosa anche in alcune classi di concorso come lettere o il sostegno nelle superiori. Non ci sono posti per le educazioni ( musicale, tecnica o fisica) perché ci sono già molti perdenti posto a causa del taglio delle ore».

Come dicevamo, i calcoli verranno fatti sugli organici di diritto e andranno a rendere più certa la situazione della scuola: «Con questo accordo – commenta Famiglietti – si ridurranno le code che puntualmente a settembre coinvolgono decine di aspiranti prof. in cerca della cattedra. È chiaro, però, che la stabilizzazione ridurrà anche i posti a disposizione per un po’ di anni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Luglio 2011
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