Varese, addio a Pesoli: raggiunge Sannino a Siena

Emanuele Pesoli non è più un giocatore del Varese. La notizia che era stata prima ventilata e poi smentita ufficialmente nelle scorse settimane diventa oggi una (triste) realtà e la conferma arriva proprio per bocca dell’amministratore delegato biancorosso Enzo Montemurro. Pesoli andrà via, destinazione Siena dove raggiungerà mister Beppe Sannino, un altro ex come Paolo Grossi e dove soprattutto coronerà il sogno di giocare in Serie A.
«Siamo ai dettagli con il Siena» ammette Montemurro che non indica possibilità di dietro front all’ultimo momento. «Abbiamo rifiutato le offerte che venivano dal Padova nell’ultimo periodo – spiega l’alto dirigente del Varese – perché non avremmo accettato di cedere il giocatore a una squadra di Serie B. Ora però si è fatto avanti il Siena con decisione, soprattutto dopo il serio infortunio occorso ad Angella e Pesoli ha l’occasione di andare nella massima categoria. Credo che a 31 anni sia una delle ultime possibilità e, pur a malincuore, non ci sentiamo di dire di no, anche se la cosa mi dispiace parecchio». Il trasferimento dovrebbe portare nelle casse biancorosse circa 400 mila euro.
Con Pesoli dunque se ne va il quinto e ultimo componente della difesa che lo scorso anno risultò la meno battuta della Serie B: Zappino non è in ritiro, Pisano è a Palermo (e ha segnato nell’ultima amichevole prima dell’esordio in Europa), Dos Santos a Bari e Pugliese è rientrato al Verona. «Capisco che arriveranno critiche dai tifosi – spiega Montemurro, contattato dalla nostra redazione – ma come ho già detto in altre occasioni non voglio trattenere i giocatori per forza. Alla gente dico che i soldi ricevuti per Pesoli verranno investiti nell’acquisto di altri giocatori: in questo momento non bisogna farsi prendere dal panico e valutare bene quello che offre il mercato». Di cifre però, al momento non se ne fanno.
Pesoli avrebbe dovuto giocare domani – mercoledì – l’interessante amichevole di Brusson, tra il Varese e la Reggina ma a questo punto è in predicato di lasciare il ritiro. Con buona pace anche di mister Benito Carbone che, prima di partire per la Val d’Aosta, aveva sperato di "blindare" il difensore indicandolo anche come possibile nuovo capitano biancorosso. Ma il mercato ha avuto la meglio sulle intenzioni del tecnico e sulle speranze della tifoseria, ora disorientata dall’ennesimo movimento in uscita.

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