Alluvione 2009, Mirabelli e Oprandi (Pd): “Solo elemosine”
Gli esponenti dell'opposizione accusano nuovamente il governo e il sindaco di non aver rispettato le promesse
Alluvione 2009, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Fabrizio Mirabelli, e il consigliere comunale Pd, Luisa Oprandi, tornano alla carica: “Fu necessario quasi un altro anno di vuote rassicurazioni e imbarazzanti promesse, prima che incominciasse ad emergere la triste verità. Esattamente come il gruppo consiliare del Pd aveva previsto – dicono Mirabelli e Oprandi – nell’ottobre 2010, si scoprì che Governo e Regione, considerando prioritarie altre calamità rispetto a quella di Varese, si erano limitate a stanziare, l’elemosina di 1 milione di euro, a parziale rimborso esclusivamente dei gravi danni pubblici”,
“I varesini sono abituati a farsi su le maniche e a lavorare anche nelle situazioni più difficili, senza pretendere niente da nessuno – dichiarano gli esponenti del Pd – ma è evidente che questa incapacità da parte dei propri rappresentanti politici di ottenere per un numero così grande di famiglie e imprese colpite duramente ciò che, in fondo, sarebbe loro diritto, rischia, di aumentare la sfiducia nelle istituzioni che, pure, è già a livello di guardia.”
“Per quanto ci riguarda, Governo, Regione, Provincia e Comune sono corresponsabili di un risultato che definire mortificante e deludente è riduttivo. Riteniamo una vergogna, in particolare, che il presidente Galli e il sindaco Fontana abbiano abbandonato le nostre famiglie e le nostre imprese e che questo vero e proprio scandalo sia stato presto dimenticato.”
”Comprendiamo – continuano – che le calamità del terremoto in Abruzzo o dell’alluvione in Veneto siano state, sicuramente, più rilevanti dell’alluvione di Varese, ma crediamo che tutti i danneggiamenti meritino pari dignità e che la copertura dei danni sia da affrontare da parte dello Stato e della Regione con la medesima attenzione”.
“A più di due anni di distanza non ci rassegniamo, pertanto, all’indifferenza da parte delle istituzioni nei confronti di tante persone perbene che si sono fidate delle periodiche rassicurazioni e promesse relative ai rimborsi, restando con un pugno di mosche in mano.
Chiediamo con forza a Governo e Regione, poiché nessuno ha mai dichiarato chiaramente che i fondi per i rimborsi non verranno concessi, di mettersi una mano sulla coscienza e una sul portafoglio perché il futuro delle famiglie e delle imprese varesine danneggiate possa essere più sereno di quanto non lo sia oggi”.
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