Il fidanzato la fa violentare dal branco

Una storia difficile alle spalle, con la fuga da casa dopo una lite con la madre. Finalmente credeva di aver trovato una persona che si sarebbe presa cura di lei, invece ha trovato un inferno ancor peggiore di quello che aveva lasciato. Protagonista della triste vicenda consumata la scorsa notte una donna di 42 anni, italiana, senza fissa dimora con problemi di tossicodipendenza: aveva deciso di andare a vivere con il suo fidanzato, un 30enne rumeno, col quale aveva da poco iniziato una relazione. Purtroppo, però, quell’uomo non voleva aiutarla, ma solo approfittare del suo stato di debolezza per farne oggetto di una violenza sessuale di gruppo in compagnia di due connazionali di 30 e 19 anni. Dopo averne abusato a più riprese l’avrebbero costretta a rimanere nuda, in piedi, davanti a loro. La donna è rimasta in balia dei tre tutta la notte fino a quando non è riuscita a fuggire e a chiamare il 112. Sul posto è giunta una pattuglia del commissariato di Busto Arsizio che l’ha trovata fuori dallo stabile col volto tumefatto dalle botte ricevute: lei stessa ha indicato dove gli agenti avrebbero potuto trovare i presunti responsabili che, difatti, erano ancora nell’edificio.

La dinamica dell’accaduto è stata quindi ricostruita in maniera sufficientemente chiara: uno dei due trentenni avrebbe cominciato un rapporto consenziente con la donna ma in seguito, approfittando del buio, si sarebbe fatto sostituire dagli altri due: nel momento in cui la donna se ne è accorta, è iniziata la violenza sessuale. A sostegno delle parole della donna è intervenuta anche la testimonianza di un italiano, anch’egli senza fissa dimora, che risultava presente nello stabile ma che, per timore, non è intervenuto in sua difesa. Sul posto sono intervenuti i colleghi della Polizia Scientifica per i necessari rilievi tecnici che hanno permesso di acquisire alcuni indumenti macchiati da liquidi organici. I tre aggressori sono stati arrestati per il reato di violenza sessuale di gruppo.