La Lega replica al Pd: “Noi i primi a impegnarci per i frontalieri”
I politici del Carroccio soddisfatti per l'annuncio del Governo di voler riprendere i negoziati con la Svizzera ma bloccano il partito democratico: "Non si prenda i meriti della nostra battaglia"
Dopo le dichiarazioni dei rappresentanti del Pd e del Pdl anche la Lega commenta positivamente l’annuncio del Governo di voler riprendere, a settembre, i negoziati con la Svizzera: «Per l’ennesima volta ci troviamo costretti a constatare che la politica del Pd è ridotta a rincorrere quella portata avanti dalla Lega Nord. A confermarlo è la dichiarazione dei deputati Marantelli e Braga sulla questione dei frontalieri». Questo il commento del capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni. «Ricordo ai colleghi del Pd – dice Reguzzoni – che il 7 giugno 2011 l’Aula ha approvato la nostra mozione, l’unica che ha chiesto l’esclusione della Svizzera dalla black list. E che il 30 giugno, avendo chiesto al ministro degli Esteri Franco Frattini entro 72 ore di ripensare i rapporti fra il nostro Paese e la Confederazione elvetica, il giorno seguente lo stesso ministro ha convocato un tavolo sulla materia». «Senza voler fare alcun tipo di demagogia – ricorda il Presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti – la Lega si è sempre adoperata e continuerà a farlo in tutte le sedi competenti affinché la Svizzera non faccia più parte della black list e che i frontalieri siano giustamente considerati dei lavoratori onesti e non evasori fiscali come qualcuno ha cercato di far credere. La nostra attenzione è e rimarrà alta, fino alla soluzione dei problemi che riguardano centinaia di Comuni nelle Province di Varese, Sondrio, Como, Lecco e Verbania».
«Rivendichiamo con orgoglio – aggiunge l’onorevole leghista Jonny Crosio – di aver per primi posto all’attenzione del Parlamento la questione dei frontalieri ponendo l’accento su un problema fondamentale per tutti i Comuni di confine e per questa importante categoria di lavoratori che meritano ogni tipo di tutela e di assoluta non discriminazione». «Il nostro impegno – rimarca l’onorevole Nicola Molteni – è e sarà sempre quello di stare al fianco di questi lavoratori e non accettiamo che il Pd voglia mettere il cappello su una battaglia che non è certo la loro. Faccio presente a Marantelli e Braga – prosegue Molteni – che sono stati i nostri ministri Bossi e Maroni ad affrontare per primi il problema. Non mi risulta che alti esponenti del Partito Democratico abbiano fatto altrettanto…».
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