Al via una Serie A molto varesina

Dirigenti, allenatori e calciatori: ecco la "mappa" dei nostri rappresentanti nel massimo campionato

Dopo lo sciopero-serrata di domenica 28 agosto su cui è meglio stendere un velo pietoso, parte finalmente il campionato di Serie A di calcio, un tempo "il più bello del mondo" e ora costretto a inseguire su piani diversi i massimi tornei di Inghilterra, Spagna e Germania.
Una Serie A che comincia con l’inseguimento al Milan di Allegri campione in carica, in cui ci si attende il riscatto di Inter e Juve, l’avanzata del Napoli e della Lazio, la curiosità intorno alla nuova Roma.
Una Serie A che comincia con una pattuglia folta di protagonisti "targati Varese": dirigenti, tecnici e calciatori legati per nascita o per militanza alla nostra provincia che dopo qualche anno senza acuti torna a frequentare in forze il calcio che conta.

PIANI ALTI – Mentre a Varese e Busto ci sono presidenti giunti da fuori provinicia, in Serie A prosegue con le solite sparate (che un po’ hanno stancato) l’avventura palermitana di Maurizio Zamparini, friulano di nasciata ma vergiatese d’adozione. A lui tra l’altro è dovuta una pesante infornata di figure "nostrane" all’interno della società rosanero. Il varesino nella posizione più importante è però Giuseppe Marotta, direttore generale e amministratore delegato della Juventus in cerca di rilancio. Secondo anno per lui a Torino: l’esordio non è stato dei migliori, ora l’ex delfino di Colantuoni riparte da Pirlo e Vucinic. Alla corte di Zamparini a Palermo, troviamo invece il massimo artefice della rinascita del Varese, Luca Sean Sogliano (foto a lato con Devis Mangia), con la carica di direttore sportivo. Prima esperienza lontano da casa per il figlio d’arte, già alle prese con le bizze del proprio presidente ma ancora in sella a differenza dell’allenatore Pioli, già cacciato dalla panchina.
Al Genoa invece troviamo Stefano Capozucca, mago del mercato del Varese a cavallo del Duemila e ora tornato a dirigere le operazioni dei Grifoni del presidente Preziosi (già al Saronno, ma da quelle parti è meglio non ricordarlo…).

PANCHINE BIANCOROSSE – L’attesa maggiore dei tifosi del Varese, in vista della Serie A, è certamente quella che riguarda il cammino di Beppe Sannino (foto a lato)sulla panchina del Siena. Il tecnico di Ottaviano ha coronato a 54 anni il sogno di allenare nel massimo campionato: a Varese qualcuno ci è rimasto male ma in molti continuano a tifarlo con il cuore. E il caso ha voluto che anche il mister dell’ultima, strepitosa Primavera, Devis Mangia, sia ora capo allenatore in A: il tecnico di Cernusco ha sostituito Pioli sulla panca del Palermo e tenterà di resistere a lungo nel posto di lavoro meno sicuro del calcio italiano. E chissà che non stupisca tutti…

CONTINI, PAROLO, FERRI E PISANO – Capitolo giocatori: non sono molti gli atleti nati in provincia di Varese. Il volto emergente è quello del centrocampista gallaratese Marco Parolo: al primo anno in A ha segnato 5 gol in 29 partite e si è guadagnato una presenza in Nazionale. Il 26enne è rimasto al Cesena nonostante diverse trattative anche con squadre di livello più alto. Torna invece in Italia il più esperto Matteo Contini (foto), difensore di Gemonio di classe ’81: dopo la salvezza centrata con il Saragozza è stato acquistato dal Siena di Sannino. Nel suo passato c’è una lunga militanza in A con le maglie di Parma e Napoli. Con la neopromossa Atalanta c’è invece un ex compagno di Contini nelle giovanili del Milan, il bustocco Michele Ferri il quale ritrova la massima serie dove ha già giocato con il Palermo e il Cagliari. Come avviene per Sannino però, gli occhi dei tifosi nostrani sono puntati soprattutto su Eros Pisano: nato a Busto nell’87 il terzino destro è una vera bandiera del Varese e ora è al passo d’esordio in Serie A. Dove? Naturalmente nel Palermo di Zamparini, Mangia e Sogliano…

ROCCHI, PELLISSIER, DI NATALE E GLI ALTRI – È davvero lunga invece la lista dei giocatori che a varie riprese hanno vestito le maglie di Varese e Pro Patria e che ora giocano nella massima divisione. I nomi più importanti sono quelli di tre attaccanti: i due ex biancorossi Antonio Di Natale (Udinese, capocannoniere in carica) e Sergio Pellissier (capitano del Chievo) oltre a Tommaso Rocchi, ex tigrotto e capitano della Lazio. Tra i portieri troviamo l’interista Luca Castellazzi, i due del Chievo, Stefano Sorrentino e Christian Puggioni e un ex Solbiatese, Roberto Colombo, ora al Napoli. Al Chievo troviamo anche il difensore Davide Mandelli (una stagione con il Varese) mentre sempre al Palermo c’è Federico Balzaretti, terzino titolare della Nazionale di Prandelli. Tra gli ex Pro c’è invece Matteo Ardemagni, rimasto all’Atalanta dopo una stagione non esaltante tra Bergamo e Padova. La chiusura però è dedicata ancora al Siena: alla corte di Sannino ci sono infatti anche Emanuele Pesoli e Paolo Grossi (nella foto), pezzi importanti nella storia recente del Varese, ambedue all’esordio assoluto tra i grandi del calcio.

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Pubblicato il 08 Settembre 2011
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