“E’ Bossi a decidere quando cade il Governo”

«E’ Bossi a decidere quando cade il governo. Andare avanti ‘e’ difficile  ma per noi il governo non e’ un mezzo ma un fine per combattere la nostra battaglia sul federalismo. Ci saremo finche’ ce lo dira’ Umberto Bossi». A parlare così è il ministro dell’Intreno, Roberto Maroni, a Venezia per la "Festa dei Popoli". «Mentre noi ci danniamo l’anima la politica romana si occupa di complotti di palazzo, il fango gettato da settimanali e siti internet, da mascalzoni di Roma e di Milano» ha aggiunto Maroni.

«Il nostro e’ un governo politico. Gli altri sono degli inciuci» gli ha fatto eco Roberto Calderoli, conversando con i cronisti a Venezia «Avanti cosi’ fino alla fine» ha poi aggiunto il Ministro della Semplificazione, rispondendo ai cronisti che gli chiedono se la coalizione di governo andra’ avanti. «Stiamo ancora pensando alla manovra e dobbiamo dedicarci alle riforme» e ha poi aggiunto: «Vorrei anche tirare le orecchie a qualcuno che dice: ‘Bisogna far di qui, bisogna far di li’ ‘, e poi gli danno spazio sui giornali perche’ parla fuori dal coro. No ai fratelli coltelli come fa qualcuno».

Calderoli ha poi concluso:  «Se non c’era Bossi, non c’era la Lega. Io, Maroni, gli altri noi non saremmo un cazzo senza Bossi. Ricordo ai piu’ realisti del re che senza Bossi non sarebbe niente».