Gli ingegneri varesini al Saie
Grande successo anche per i varesini nel grande stand di 100 metri quadri che ha raccolto i 20 ordini provinciali, tra cui quello della città giardino
Uno stand di 100 metri quadrati, 20 ordini provinciali, migliaia di visitatori, informazioni e consulenze rilasciate, distribuite migliaia di pubblicazioni su temi specifici, quali anche l’indagine occupazionale di categoria realizzata dal Centro Studi del Consiglio nazionale degli Ingegneri.
Questi i numeri della partecipazione degli ingegneri al Saie (la fiera internazionale dell’edilizia) di Bologna, tra i quali anche l’ordine degli Ingegneri varesino, che hanno affiancato il Consiglio nazionale e il Centro studi in quella che è stata una quattro giorni interamente dedicata alla professione e a tutte le sue sfaccettature.
Sono molto positivi i commenti del consigliere segretario dell’Ordine varesino, Pietro Gervasini, e del presidente Roberta Besozzi: «Sono stati giorni intensi ma molto proficui – precisa il presidente Besozzi – Soprattutto per chi si è rivolto ai nostri desk per ricevere informazioni e consulenze. Lo stand degli Ingegneri è stato un vero e proprio punto di riferimento specialmente per i giovani che vogliono intraprendere questa difficile e impegnativa professione».
«È stato un vero successo, con un via vai di gente continuo – ribadisce Pietro Gervasini – cittadini, studenti, giovani da tutte le parti d’Italia. In un momento abbiamo esaurito tutte le pubblicazioni che, offerte da Ordini provinciali a seguito di seminari su temi specifici e dal Centro Studi, erano distribuite gratuitamente. Per avere un’idea dei numeri, nel giro di una mattinata sono terminate le schede informative che facevamo compilare a chi si fermava ai nostri desk. Erano 500!».
Anche l’Ordine ha contribuito concretamente quindi a dare impulso al futuro delle costruzioni, allo sviluppo di tutte le tecnologie e delle tecniche legate all’edilizia che sono patrimonio della categoria. Il settore oggi come mai richiede un alto livello di integrazione di competenze, di saperi, tecnologie, sistemi e persone. E proprio sulla formazione del singolo professionista punta l’Ordine varesino, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza ambientale e della collettività.
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