Arriva il calendario della casa di Nando
Giorno dopo giorno per scoprire ciò che è successo appena fuori Varese
Pubblichiamo la nota inviataci dall’Associazione di Volontariato Culturale
"La casa di Nando"
Un calendario è quasi come un gioiello, non è per sempre ma per un anno si.
Giorno dopo giorno l’anno che verrà, con uno sguardo alla nostra storia e al passato perché, noi de La Casa di Nando ne siamo convinti, conoscere il passato aiuta a scrivere e a vivere un presente e un futuro migliori.
Il calendario de La Casa di Nando per il 2012 è già in distribuzione. Così come per quello del 2011 lo sguardo è rivolto al secolo scorso, ma in un progetto che si svilupperà nei prossimi quattro anni. Il 2012 sarà rivolto ai fatti, alle curiosità, alle persone, alle storie che accaddero e segnarono la vita e le giornate della gente nel periodo tra il 1900 e il 1925. Anni importanti, talvolta difficili, impegnativi, eroici, spesso tragici. Anni da ricordare, insomma. Il nostro calendario, giorno dopo giorno, racconterà quello che è successo a Gazzada, a Schianno (fino al 1926-27 due comuni distinti), a Morazzone, Lozza, Castronno, Azzate, Buguggiate, Brunello.
Gli anni delle cadute drammatiche e delle risalite, della costruzione di asili infantili, delle scuole, delle fabbriche e delle botteghe, degli acquedotti, delle strade, dei nuovi cimiteri. Anni di gente comune e di personaggi blasonati che hanno contribuito a scrivere la storia e a cambiare il destino dei paesi. Ecco allora i volti, i sogni e le speranze, le novità, le curiosità, la cronaca nera e quella meno triste e grigia: 366 notizie, una per ogni giornata del 2012 che è ormai alle porte.
Il calendario è il frutto di quasi cinquecento ore di lavoro intenso e impegnativo dei volontari de La Casa di Nando. La raccolta delle notizie consultando le cronache quotidiane dell’epoca, la ricerca delle fotografie, la scrittura dei testi, l’impaginazione. Ecco, in sintesi questo è il calendario che è stato battezzato “Gli anni nobili”. Sempre per non dimenticare e per guardare avanti. Anno dopo anno.
Perché quelli fra il 1900 e il 1925 sono stati anni “nobili” nelle persone che hanno contribuito allo sviluppo urbanistico e sociale dei singoli comuni, nobili per l’impegno ma anche nobili per blasone: fra i primi Onofrio Belloni a Morazzone, Enea Poretti a Lozza, Ugo Introini ad Azzate mentre fra i secondi annoveriamo Guido Cagnola a Gazzada e i Della Silva a Schianno. Ma molti altri nostri avi, nobili nella loro semplicità d’animo, abbiamo incontrato in questo viaggi nel ricordo e nella memoria collettiva.
Sono stati gli anni della Grande Guerra, la prima Guerra Mondiale, con il suo enorme tributo di morte e distruzione, anni di “ideali” nobili ma funesti e luttuosi per le persone e per le cose: basti pensare al valore che è stato dato al concetto di patria in tutte le sue sfumature e di sacrificio anche spinto all’estremo. Poi il “valore supremo” dato alla memoria e al culto dei concittadini periti sui campi di battaglia; ma anche alla solidarietà verso i molti poveri di quegli anni e verso coloro che pativano le alterne fortune di una guerra crudele.
Poi, nelle prossime settimane, come ormai consuetudine, su www.lacasadinando.it troveranno posto buona parte degli avvenimenti e dei personaggi che per ovvie ragioni non hanno potuto trovare dignità e/o spazio sul calendario 2012.
La Casa di Nando
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