“Gullp!” Il sofware libero è per tutti

Hanno un nome che sembra un fumetto, ma che vuol dire Gruppo Utenti Linux Lonate Pozzolo: vogliono far scoprire a tutti le potenzialità dell'informatica libera e dell'open source. Giovedì 10 novembre un incontro aperto a tutti

"Gullp!" come lo stupore in un fumetto. O come sigla di Gruppo Utenti Linux Lonate Pozzolo, il neonato gruppo che vuole stupire facendo scoprire le potenzialità del software libero e del free use: «Il gruppo è nato un anno e mezzo fa, spontaneamente, come "LUG", Linux User Group» dice Luca Perencin, uno dei promotori dell’iniziativa. «Dall’esperienza sapevamo che questi rischiavano essere gruppi un po’ chiusi di esperti. La nostra filosofia è invece diversa, vogliamo essere aperti a tutti, nella logica del software libero e della condivisione dela conoscenza, che è anche un’espeienza più ampia nel volontariato». Detto in sintesi: il Gullp non sarà un gruppo da "smanettoni", da geek, ma un luogo di vera condivisione, aperto a tutti al di là della sola informatica. Si parlerà dunque di Linux, Fedora e Ubuntu (sistemi operativi e programmi sviluppati da comunità allargate e distribuiti gratuitamente), ma non solo: «È il libero pensiero informatico applicato a vari ambiti: ad esempio il free use, la licenza creative commons libera da copyright». Tutte potenzialità da scoprire, per i singoli, ma anche le aziende e per le amministrazioni pubbliche (che potrebbero anche risparmiare sui costi): in fin dei conti, anche questa è una forma di volontariato, legata alle esigenze reali e non certo elitaria.

«I fondatori sono di Lonate, Busto, Cardano al Campo, Samarate. Dopo un anno e mezzo dalla nascita del primo gruppo, visto che le cose andavano bene, abbiamo deciso di fondare una vera associazione. L’invito a partecipare alle nostre attività è esteso a tutte le associazioni, perché la nostra vuole essere a sostegno di tutte le associazioni del territorio». Si parte giovedì 10 novembre con una miniconferenza, con persone che parlerannono della loro esperienza in diversi settori: un insegnate che porta l’esempio del free software applicato alla scuola, un imprenditore, una persona di Canonical, rappresentante della comunità di Ubuntu. «Stiamo già studiando un programma di attività, l’obiettivo è anche portare il Linux Day locale a Lonate Pozzolo, a ottobre». C’è naturalmente un sito e c’è una pagina Facebook, ma ci sono anche le magliette create dal gruppo come segno distintivo della comunità del free sofware lonatese.
Il tutto senza dimenticare la dimensione free e la componente ludica, che ha fatto scegliere anche il nome ispirato al mondo dei fumetti, lontano dalle definizioni altisonanti di certi progetti. Sintetizza efficacemente lo stesso Perencin: «Meno seri sui nomi, più seri sui contenuti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Novembre 2011
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