I miei figli sono arrivati con “la cicogna”
Storia di Silvia, una madre a tempo pieno, che per ben 4 dei suoi 5 figli, ha scelto la casa della cicogna di Cittiglio. E ad aprile ci tornerà con il sesto
«Siamo una piccola tribù. Ognuno ha un ruolo e tutti collaborano. È un modo per coinvolgerli, ma anche per tenerli sotto controllo…» Silvia, 35 anni, è alla sua sesta gravidanza. Sin da piccola sognava di fare la mamma e di godersi appieno la crescita della sua numerosa prole: «Il mio sogno si è avverato. Ho trovato un marito, Alessandro, che condivideva questo desiderio di figli e che mi ha permesso di stare a casa senza problemi economici».
E che Silvia si reputi fortunata si percepisce dal tono di voce, dalle parole e dall’entusiasmo con cui racconta ogni singola esperienza di parto: « Con il primo bimbo non ho potuto assecondare Madre Natura perchè gli avevano trovato, durante la gravidanza, un problema cardiologico. Il parto è stato, quindi, preparato. Non ho avuto il taglio cesareo ma mi è stato indotto perchè doveva venire al mondo nel momento in cui erano tutti gli specialisti necessari. Dopo quella esperienza, però, ho potuto seguire il mio istinto. Ho scelto la stanza della cicogna di Cittiglio e il ritmo fisiologico della vita. È un ambiente che ti permette di vivere in completa sintonia con il tuo corpo, assecondarlo, favorirlo. Vivi con tuo marito ogni istante di questo miracolo e, quando è il momento, non fai altro che rispondere alle sollecitazioni del tuo corpo. In questo modo non si soffre, se non nel momento delle spinte… Non si crederà, ma, in quattro parti, non ho mai avuto un punto di sutura».
Simone 9 anni, Allegra, 6, Davide, 3 anni, Samuele 2 anni e Leonardo 8 mesi sono gli allegri monelli di questa piccola tribù a cui, tra 5 mesi, si aggiungerà un altro maschietto: « Il nome non è ancora stato deciso. Anche negli altri casi, sarà questione dell’ultimo momento. È certo che saremo tutti coinvolti, con una parte speciale riservata ad Allegra che sperava fortemente in un’alleata. La delusione sul suo volto è stata proprio cocente: la prima volta siamo riusciti a convincerla raccontando che sarebbe stata la principessa, poi, all’arrivo di Leonardo, l’abbiamo promossa a regina. E ora? Dovremo inventarci qualcosa…».
In casa, infatti, si respira "aria di uomini", giochi, vestiti, cartoni animati, tutto è declinato al maschile: « In casa abbiamo uno spazio riservato a loro, con cesti colorati dove sono suddivisi i giochi in base all’età. In effetti, Allegra avverte che c’è una preponderanza maschile che si riesce poco ad arginare. Questa stanza è il loro rifugio ma anche un ottimo modo di organizzare la casa».
Dalla mattina alle 6, quando si alza, fino alla sera tardi, Silvia lavora a tempo pieno come "mamma": « Fino al terzo figlio ho lavorato come impiegata – ricorda – poi ho deciso di rimanere a casa e di coronare il mio sogno di ragazza. Abbiamo la fortuna di non avere problemi economici , quindi si tratta solo di concentrarsi in un’organizzazione perfetta, con orari e compiti ben stabiliti. La mattina il padre porta i figli a scuola mentre io accompagno Davide al pulmino perchè ha iniziato l’asilo. Gli altri due stanno a casa. Se Alessandro è via per lavoro, entrano in gioco i nonni».
Anche Silvia, Alessandro e i cinque bambini saranno al fianco della Cicogna che domenica festeggerà il suo nono compleanno: « È un’occasione speciale e il luogo dove avviene ha grande importanza. L’ambiente è caldo e ti senti protetto perchè l’assistenza è molto discreta. Al contrario del mio primo parto dove tutti mi dicevano cosa fare , quando e come, in quella stanza vivi in una dimensione particolare. Per tre volte, poi, ho scelto il parto in acqua ed è una scelta che consiglio a tutte perchè vivi tutta l’emozione senza dolore, se non nel momento della spinta. Se possibile sceglierò l’acqua anche per il prossimo parto. Sono tranquillissima. L’unico dolore, lo so già, ci sarà dopo, quando l’utero dovrà contrarsi e, dopo 5 parti, i dolori sono veramente atroci. Ma a quel punto il più sarà fatto, il bimbo sarà nato e si sopporta tutto perchè sai che dura solo poche ore… Poi si torna a casa e si riabbraccia tutti».
Cinque bambini, uno in arrivo, tanta serenità. Ci sarà pure un segreto….« Non ho mai perso una notte di sonno!»
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