Il Ponte d’Oro a Enrico Bertè e Padre Franco Nascimbene
Le premiazioni per le due personalità di spicco malnatesi si svolgeranno domenica 27 novembre
Si è giunti alla sedicesima edizione dell’assegnazione dello storico Premio “Ponte d’oro” ( prima edizione 1965), dopo attenta valutazione delle varie candidature pervenute, si è deciso di assegnarlo ai signori Enrico Bertè e Padre Franco Nascimbene.
Il conferimento del premio ha lo scopo di rendere pubblica riconoscenza e gratitudine a chi ha profuso il proprio impegno e la propria attività, rendendo importanti servizi e contribuendo ad accrescere il prestigio della Comunità locale, al fine di rendere note le loro azioni, da assumere come modelli di comportamento.
Enrico Bertè è un architetto e poeta nato a Milano nel 1924 e malnatese di adozione. Durante l’ultima guerra fu deportato nei lager nazisti, nel 1944 fu assegnato al lavoro forzato nel Campo di Schandelah. A seguito di questi avvenimenti gli furono conferite le onorificenze di Volontario della Libertà e di Cavaliere della Repubblica. Ha pubblicato diversi volumi di poesie e sue opere figurano in diverse antologie e riviste culturali. Ha vinto numerosi premi letterari: in particolare nel 1991 il premio letterario internazionale “Lions Milano al Cenacolo Vinciano” e nel 2006 ha ricevuto la targa dell’associazione per il premio Librex-Montale.
Padre Franco Nascimbene è nato a Malnate nel 1953. E’ entrato nell’ordine dei Comboniani per poter realizzare la sua vocazione missionaria. La sua prima destinazione è stata l’Ecuador, nella regione di Esmeralda, in una missione ai margini della foresta. A poco a poco padre Franco e altri suoi confratelli avvertivano il contrasto tra l’annuncio del Vangelo rivolto ai poveri e il loro modo di vivere la missione ed hanno deciso di cambiare il loro modo di essere missionari: vivere con i poveri condividendo la loro precarietà e i loro problemi. Ottenuto il consenso dei superiori e l’accettazione del vescovo locale si sono trasferiti a Guayaquil, grande città sul Pacifico, vivendo nelle palafitte in un quartiere emarginato. Non hanno voluto differenziarsi in nulla dalla vita degli altri: abitavano in una piccola baracca di legno, si mantenevano con il loro lavoro rifiutando ogni aiuto economico dal mondo dei ricchi. Dopo una parentesi di 7 anni in Italia fra gli emigrati africani di Castelvolturno, in Campania, sono ritornati in America latina, questa volta in Colombia e hanno ripreso l’esperienza di Guayaquil.
Vedendo come in particolare le donne sono sfruttate hanno proposto un’attività che potesse dare loro un po’ di guadagno, una minima indipendenza economica e la salvaguardia della loro dignità.
La cerimonia di conferimento del premio Ponte d’Oro 2011 avverrà il giorno 27 novembre 2011 alle ore 17 all’Aula Magna delle Scuole Medie di via Gasparotto, con la cerimonia di premiazione grazie all’introduzione da parte del signor Gianfranco Francescotto ideatore del Premio. A seguire interveranno il sindaco Samuele Astuti, l’Assessore alla Cultura, Maria Croci e il giornalista Giancarlo Angeleri. Al termine della cerimonia ci sarà una esibizione del Corpo Filarmonico cittadino.
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