Occhi puntati sulla discarica abusiva di Arnate
La giornata ecologica promossa dall'associazione Buon Vicinato di via Padova ha riportato attenzione sulla zona: tra prati e boschi ci sono mucchi di spazzatura e inerti, compreso l'Eternit
Calcinacci, sacchi di cemento, tegole e soprattutto il materiale più temuto, l’Eternit che sfaldandosi libera le micidiali fibre d’amianto. Nel boschetto tra via Padova e via delle Querce, ad Arnate, c’è di tutto e, quel che è peggio, c’è in abbondanza. Non un cumulo nato da uno scarico abusivo di una notte, ma il risultato di anni di cosciente opera di qualcuno.
Gli inerti formano vere e proprie collinette miste a terra, da cui affiorano rifiuti urbani e ingombranti di ogni genere. «Raccogliamo questi, mettere mano al resto sarebbe impossibile» dicono i volontari e residenti intervenuti grazie all’iniziativa dell’Associazione Buon Vicinato. Hanno raccolto decine di sacchi e una montagna di rifiuti ingombranti. Tra i rifiuti pericolosi sono stati trovati bidoni e latte di olii esausti, vecchie batterie d’automobile piene di acidi e soprattutto l’Eternit, in quantità, in almeno tre piccoli depositi (ma potrebbe essercene altro sottoterra, mischiato con altri inerti). «Mio cognato ha il cancro ai polmoni perché ci ha lavorato per anni, con l’amianto» spiega una residente. «E io me lo devo trovare di fianco a casa». Il materiale d’amianto non è stato naturalmente toccato, visto che potrebbe essere pericoloso (nonostante l’umidità che evita l’alzarsi delle polveri) e visto che deve essere comunque smaltito in modo regolare. La maggior parte del materiale è accumulato ai margini e all’interno di un terreno.
Insomma, non si parla di qualche rifiuto ingombrante o di sacchetti di spazzatura gettati da un’auto in corsa. È una vera e propria discarica abusiva. Se n’è resa conto con mano (e pinza e sacchetto) anche l’assessore all’ecologia Cinzia Colombo: «Chiederò di verificare come rimuovere l’Eternit e gli inerti dal bosco, ma anche di controllare l’Eternit accatastato in alcune proprietà che mi hanno mostrato i residenti. Oltre a questo, chiederò se è possibile garantire passaggio più frequente della Polizia Locale». Questo angolo di Gallarate, come altri, sembra più affidato ai cittadini che all’ente comunale: «I residenti hanno segnalato la necessità di una maggiore attenzione alle periferie, cosa che condivido appieno. In ogni caso nella giornata di domenica abbiamo visto come non c’è solo chi maltratta la citt,à ma anche chi lacura».
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