Quando la Lega posava con Monti

Tra le forze presenti in Parlamento una sola ha dichiarato di voler fare opposizione al Governo che sta per nascere con Mario Monti premier: la Lega Nord. Di più: gli esponenti del Carroccio hanno preferito disertare le ultime consultazioni limitandosi a una telefonata (di Bossi) e rimandando l’incontro a dopo il voto di fiducia. A questo punto però è lecito chiedersi cosa pensano di questa linea politica Giancarlo Giorgetti, Francesco Speroni e Gianfranco Tosi, non proprio gli ultimi arrivati in casa Lega. Perché sono proprio loro, sorridenti, a posare accanto all’economista nato a Varese sulla tribuna vip dell’ippodrono in occasione dei mondiali di ciclismo 2008 (Foto: CaroneFoto80 – Sc Binda).
D’altra parte per la Lega non è semplice dare spiegazioni su tutta questa vicenda: pensiamo per esempio al presidente della nostra provincia, Dario Galli. L’ex senatore ed ex sindaco di Tradate, in un’intervista rilasciata alla Provincia nei giorni scorsi, se ne uscì con un profetico «no» ad Alfano primo ministro perché non espressione del Nord: «Il nuovo premier dovrà essere uomo con la cultura imprenditoriale del Nord e mi sembra che Alfano non lo sia». Ora che a Palazzo Chigi è previsto un varesino, da Villa Recalcati – fedeli alla linea di via Bellerio – non si registrano applausi.
Ma in questi giorni è stata anche rispolverata un’altra chicca sul rapporto Lega-Monti e sulle scelte attuali del Carroccio. In un’intervista del 1995 al Corriere, il gran capo Umberto Bossi rispose così a una domanda sulla possibilità di avere come nuovo premier Lamberto Dini: «Ho sempre detto che penso ad un economista (…) un economista vero, che abbia un minimo di visione politica: nelle mani di un ragioniere, finiamo nel marasma. Non mi fido di chi puo’ essere condizionato da Berlusconi, il quale disprezza la democrazia. Io preferisco Mario Monti: parla chiaro e non deve rispondere a nessuno». Talmente chiaro che nei giorni scorsi la Lega ha indicato proprio lui. Nel senso di Lamberto Dini.