Santoro è dentro la contraddizione
Una trasmissione che ripete soliti cliché. Buona per alimentare solo l'indignazione
Non potrebbe che essere così, ma dispiace. Ben venga Michele Santoro con Servizio pubblico. Ben venga perché è una voce in più che prova a smuovere il pantano dentro cui ci siamo cacciati. Peccato che non ci riuscirà e le ragioni sono tante.
La sua trasmissione è vecchia. È un già visto, perfino nelle sigle. Travaglio, Vauro, Della Valle, De Magistris, Stella, Rizzo. Tutte persone non solo per bene, ma anche importanti per far conoscere le porcherie prodotte nel nostro paese. Peccato che molto si fermi lì, proprio dentro la contraddizione di chi se la prende con quei mondi e non fa che alimentarli. Peccato che si continui a dire che c’è distanza dal paese reale e poi si parli sempre di questa maledetta casta. Peccato che, mentre il paese sprofonda in una crisi devastante, oltre che per i danni economici anche per l’ansia che sta generando, noi si continui a sprecare energia contro i mulini a vento.
Chissà cosa potrebbe succedere se invece della gloria del giorno dopo si lavorasse seriamente per i possibili effetti del mese, dell’anno dopo. Chissà perché anche Santoro, che di mezzi e capacità ne avrebbe, sente il bisogno di gridare al vento quanta monnezza c’è per le strade.
La sua trasmisisone rischia di somigliare tanto a quei giornali che ciclicamente tirano fuori dai cassetti i problemi del traffico, delle strade poco pulite e delle code a qualche sportello pubblico. Non è che per forza occorre mettere in scena la creatività, ma un piccolo sforzo in quella direzione non farebbe male. Insomma va in scena l’indignazione. Non è male, ma di nuovo, considerata poi la grande partecipazione dei cittadini che hanno contribuito in varie forme al successo di Servizio pubblico, davvero se n’è visto poco.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.