Ricetta anti-crisi per l’asilo nido: retta pagata dai negozi

Singolare iniziativa lanciata da due strutture per bambini: chi fa acquisti dai commercianti della zona ottiene sconti che vanno a diminuire la retta, fino ad azzerarla

Un asilo nido anche a costo zero per le famiglie di Tradate e di Gornate Olona. Ma solo se si effettuano acquisti nei negozi della zona. È la singolare formula, una ricetta anti-crisi, messa a punto dagli asili nido “Nonna papera” di Tradate e “Go-Ol” di Gornate Olona. Questi da circa un anno hanno chiuso accordi con diversi esercenti del tradatese, portando avanti una particolare iniziativa. In poche parole chi acquista in questi negozi, al posto di avere subito uno sconto, ha una riduzione della retta dell’asilo nido, che può anche arrivare a zero.
«È una proposta che ha l’ambizione di rendere gratuita la frequenza del nido alle Famiglie – spiega il responsabile dei progetti educativi, Aldo Cipolla -. L’idea è molto semplice: una famiglia effettua un acquisto in un negozio e ottiene uno sconto; lo sconto viene girato al nido frequentato dal bimbo della Famiglia; il nido sottrae l’importo ricevuto dalla retta del bimbo; il nido fattura l’importo come pubblicità o donazione».

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Un’idea che è ormai operativa da quasi un anno. All’inizio i responsabili hanno faticato un po’ a trovare i negozi disponibili, prima puntando sulla grande distribuzione, poi focalizzando la proposta sui piccoli negozi al dettaglio. Ed è proprio questo che sembra abbia dato il via al riscontro positivo da parte delle famiglie. «Ci sono numerosi vantaggi per tutti, soprattutto che nessuno paga nulla per partecipare – prosegue Cipolla -. Poi ci sono vantaggi per il negozio o artigiano: aumento dei clienti, aumento del fatturato, fidelizzazione delle Famiglie, risparmio fiscale, dimostrazione di impegno sociale. Oltre a vantaggi per le aamiglie: riduzione della retta (che può diventare gratuita, dipende dagli acquisti); e vantaggi per il nido con famiglie che pagano più serenamente».

I primi negozi che hanno aderito all’iniziativa sono "Mary Poppins" (abbigliamento bimbi di Tradate), "Tempi moderni" (calzature donna di Tradate), "Dream sport" (articoli sportivi di Castiglione Olona), PBC project di Cipolli Luciano (impianti elettrici di Venegono Superiore). «Il numero delle adesioni di commercianti e artigiani interessati è in aumento, la difficoltà sta nel fatto che occorre visitarli uno a uno e spiegare l’iniziativa – spiega ancora Cipolla -. Sarebbe più semplice con la condivisione di soggetti istituzionali che potrebbero coinvolgere molti velocemente. In questo senso abbiamo preso contatti con l’assessore al commercio di Tradate per verificare possibili azioni di sostegno all’iniziativa. In generale chi fosse interessato è il benvenuto,  infatti abbiamo chiesto ai genitori stessi di indicarci dove fanno acquisti abitualmente per contattarli. Secondo noi è una iniziativa che a costo zero produce una diminuzione della retta dell’asilo e contemporaneamente  un aumento delle opportunità di commercio e artigianato di vicinato. È come se commerciati ed artigiani pagassero l’asilo ai propri clienti». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2011
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