Cambio di progetto, la nuova scuola di Cedrate costerà meno
Sarà realizzata su terreno comunale: si risparmiano oltre 270mila euro sugli espropri e 500mila rinunciando alla nuova palestra. Rimane l'incognita dei fondi per costruirla: "Cercheremo di finanziare con la vendita di edifici non utilizzati"
La scuola media di Cedrate sorgerà (quando ci saranno i soldi) alle spalle del plesso delle elementari e della palestra esistente: la giunta ha approvato ufficialmente con una delibera lo spostamento della nuova scuola (sarà costruita nel terreno in basso a sinistra nella foto), che consentirà risparmi sul costo degli espropri e, soprattutto, consentirà di evitare il "raddoppio" della palestra.
Il plesso doveva sorgere su un terreno che il Comune avrebbe acquisito anche con espropri, che la precedente amministrazione aveva quantificato in 64mila euro complessivi. Gli approfondimenti della Commissione provinciale competente in materia hanno però corretto al rialzo tale stima: per indenizzare i proprietari dei terreni servirebbero 273mila euro. Per risparmiare si collocherà la struttura in un’area già in possesso del Comune, nei pressi del campo sportivo della Cedratese. Per il resto, il progetto approvato dalla precedente Amministrazione rimarrà invariato, salvo per un’importante modifica: non verrà costruita una nuova palestra. Il “cambio d’indirizzo” della scuola media consentirà, infatti, di utilizzare quella già in uso alle elementari. Positivi dunque i riscontri sulla possibilità che le due realtà sfruttino un solo spazio sportivo: «Abbiamo optato per una collocazione diversa – commenta il sindaco, Edoardo Guenzani, affiancato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Colombo – anche sulla base di segnalazioni mosse da insegnanti». L’accesso della nuova media sarà da via Praderio , quello delle elementari da via Col di Lana.
La condivisione della palestra consentirà di risparmiare altri 500.000 euro, anche se l’impegno economico previsto resta notevole: più o meno 3.700.000 euro, cui va aggiunto un milione fra costi tecnici e Iva (465mila euro). «È volontà di questa amministrazione realizzare la nuova scuola, anche se al momento non c’è la disponibilità economica per partire: il mancato rispetto del Patto di Stabilità e i vincoli di bilancio impediscono il pagamento del mutuo predisposto ad hoc». Il mutuo rimane disponibile presso la banca, pronto ad essere attivato quando l’amministrazione troverà le risorse. Su questo, però, Guenzani è prudente: «Cercheremo finanziamenti ed entrate extra, anche attraverso la vendita di proprietà comunali». L’operazione non è facile, visto anche il momento economico generale e visti i precedenti di alienazioni mai andate in porto. Escluso invece il ricorso agli oneri di urbanizzazione, le risorse economiche che vengono dall’edilizia: «È una scelta di realismo: nel 2012 incasseremo 1 milione (da cantieri partiti in passato), ma sono destinati già alla spesa corrente nella misura massima prevista dalla legge». Nel 2012, in ogni caso, c’è «la speranza di concludere la fase progettuale, per passare all’esecuzione dei lavori l’anno successivo». Per ora non ci si sbilancia in previsioni sul completamento, forse per non replicare le dichiarazioni ottimistiche della giunta Mucci, quando si pensava di completare la nuova scuola nel 2011.
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